[97] Il genere di maggior successo di questa terza fase fu il teatro:[97] le opere di Tirso de Molina (1584-1648), autore di drammi teologici come El condenado por desconfiado (Il dannato per poca fede)[102] e de L'Ingannatore di Siviglia, sua versione del Don Giovanni,[103] Juan Ruiz de Alarcón, «sobrio e armonioso»[97] autore di commedie come La verità sospetta[104] e Juan Pérez de Montalbán, allievo di Lope de Vega che scrisse il dramma Gli amanti di Teruel,[105] aprirono la strada a Pedro Calderón de la Barca, noto esponente del Siglo de Oro spagnolo e autore del dramma La vita è sogno (1635). ''Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. [41] Partendo da opere pregresse quali La Gran Conquista de Ultramar e El caballero Zifar, si formarono le prime caratteristiche del romanzo cavalleresco spagnolo;[41] il romanzo sentimentale, invece, fu rappresentato da El siervo libre de amor, opera di Juan Rodríguez de la Cámara che si ispirava ai romanzi italiani, e in special modo da Cárcel de amor di Diego de San Pedro, libro pubblicato nel 1492 che ebbe grande successo per i successivi due secoli. [114] Francisco Martínez de la Rosa, con la già citata Congiura di Venezia, aprì di fatto l'epoca del teatro romantico spagnolo,[120] che per i suoi aspetti stilistici richiama molto il teatro "cappa e spada" di Lope de Vega, con alcune variazioni nell'ambientazione e nei toni, più cupi nei testi romantici. [115] Padre Isla, invece, scrisse un «romanzo satirico» intitolato Fray Gerundio de Campazas, in cui intendeva farsi beffa dello stile barocco, denigrando con le sue satire i predicatori[115] ritenuti «ampollosi». Cinque importanti scrittori spagnoli contemporanei. [152] Infine, nella terza e ultima fase della sua poesia, Antonio Machado affermò la definitiva concezione della poesia quale entità che travalica l'individuo per narrare il tempo, da tutti condiviso (Machado definì la musica e la poesia «arti del tempo»[153]), abbandonando il singolo per dedicarsi a «storie animate che, pur essendo loro, tuttavia fossero di tutti». Cambridge Core - European Language and Linguistics - The Cambridge History of the Romance Languages - edited by Martin Maiden - 15, Spagnoli Francesco (800) Nel campo del pensiero dominò la figura di José Ortega y Gasset, guida spirituale di un'intera generazione. - 26, Spagnoli Francesco (800) [37] I romance hanno costituito una parte fondamentale della letteratura spagnola, tanto che mantennero la propria popolarità anche durante il Siglo de Oro, divenendo una vera tradizione.[38]. Andò a Parigi e non tornò più nel suo paese. [20][21] Il poema è caratterizzato da una grande ricchezza, sia dal punto di vista linguistico e lessicale che da quello puramente formale;[21] contrariamente a quanto accadeva nel Medioevo, alle citazioni prese dalla tradizione classica è dedicato poco spazio, ed esse sono riportate con scarsa fedeltà e anzi con intenzionali modifiche. Autori. Appunto di storia sulla condizione della società dell'800, con la borghesia capitalistica e le condizioni della classe operaia. L'anagrafica comprende 1.663 autori. Ci sono dei libri, si sa, che non si può far a meno di aver letto.Delle opere così importanti per la loro generazione o che hanno avuto una tale influenza sul loro periodo storico che si devono assolutamente leggere per capire come la nostra società sia diventata quella che è oggi. [114], Le figure fondamentali della poesia del Romanticismo furono due, José de Espronceda e Gustavo Adolfo Bécquer,[114][118] mentre José Zorrilla si distinse sia nella lirica che nel teatro. [113], Passando alla prosa, occorre citare i due maggiori autori di romanzi dell'epoca,[114] Diego de Torres Villarroel e padre José Francisco de Isla. E il primo evento, seppur iniziato nel 1898, fu la Guerra ispano-americana, che causò la perdita delle ultime colonie d'oltremare (Cuba e Filippine). [122][129] La Congiura di Venezia rappresentò un vero punto di rottura con i dettami neoclassici,[122] concentrandosi sul valore del destino e sulla forza delle emozioni. 1612-1614: Fuente Ovejuna Lope de Vega 1620-1615: Il cavaliere di Olmedo (El caballero de Olmedo) Lope de Vega 1613: Solitudini (Soledades) Luis de Gongora y Argote [97] La variazione di stili e metrica attuata da Vega seguiva il gusto del pubblico, da lui sempre ricercato;[97] oltre ai testi teatrali, Vega fu anche autore di sonetti. Quella data sarà presa ad esempio per definire la generazione del '14. Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande potenza europea e mondiale, grazie anche all’immenso impero coloniale costruito nel Nuovo Mondo all’indomani della scoperta dell’America. [142], I principali poeti della generazione del '98 furono i fratelli Machado, Antonio e Manuel. [12] Berceo viveva nel monastero di San Millán de la Cogolla, e operò intorno alla metà del secolo XIII; fu uno dei primi autori a presentare se stesso nelle sue opere, raffigurandosi spesso, nelle miniature, intento a raccogliere documenti per poi riportarne i contenuti nei suoi versi. Storia del romanticismo spagnolo: caratteristiche, temi, autori ecc. [119], Il teatro visse, nel Romanticismo, un tempo di notorietà e successo. Nella poesia si imposero Juan Ramón Jiménez, erede della tradizione simbolista, e Antonio Machado, protagonista del rinnovamento estetico, che tradusse gli elementi esterni provenienti dal modernismo in vibrazioni dello spirito.[150]. Il Trecento. [32] Le citazioni del mondo classico, frequenti nelle opere medioevali, sono assenti nelle Coplas:[32] e proprio l'opera di Manrique si pone quale ideale chiusura del Medioevo spagnolo.[33]. [28] Juan de Mena (1411-1456) fu invece l'autore di El laberinto de fortuna, o Las trescientas (Le trecento, nome che indica il numero di strofe di cui è composta l'opera), altra opera che richiamava quelle di Dante per i contenuti (visioni oniriche con forte componente simbolica) e una metrica che, affidandosi alle ottave, cerca di avvicinarsi ancora ai componimenti in italiano. [129] Inizialmente seguace del Neoclassicismo, una volta rientrato dall'esilio divenne uno dei principali drammaturghi romantici, riscuotendo larghi consensi con il suo Don Álvaro, o La fuerza del sino, del 1835, considerata una delle opere teatrali più importanti del Romanticismo in virtù del suo riassumere in sé tutti gli aspetti romantici, creando un personaggio, appunto Don Álvaro, che divenne rappresentativo del movimento romantico spagnolo. [8] Il Cantar del Cid non fu l'unico poema epico del periodo pre-XIII secolo, ma delle restanti opere rimangono poche e frammentarie testimonianze: è di Menéndez Pidal la ricostruzione dell'opera Cantare degli Infanti di Salas,[5] mentre un brano inerente alle vicende di Roncisvalle rappresenta i personaggi di Carlomagno e Orlando come figure positive, in controtendenza rispetto all'usanza castigliana di vederli come nemici. [115] Il primo, anche poeta di influsso quevediano,[113] fu prosatore «pittoresco»,[115] ricordato principalmente per la sua autobiografia intitolata Vida escrita por el mismo,[114] in cui racconta alcuni fatti della sua vita con toni ironici e usando, allo stesso tempo, un linguaggio colto. - 8, Spagnoli Francesco (800) [119], Seguendo i primi tratti preromantici già intravisti nel Settecento, alcuni poeti furono degli anticipatori del Romanticismo spagnolo vero e proprio: tra essi José María Blanco White,[115] Manuel de Arjona, Félix José Reinoso e Alberto Lista y Aragón. Prima della nascita della lingua castigliana propriamente detta, è da registrare la presenza di una produzione lirica mozaraba, cioè un insieme di canzoni scritte e cantate dai cristiani durante la dominazione musulmana dei territori della Penisola iberica. [31] Il tema è la morte, trattata con serenità e immediatezza: il decesso viene presentato quale ideale punto d'eguaglianza che pone tutti sullo stesso piano, annullando le differenze sociali. [55], Il secondo periodo, quello del regno di Filippo II, vide invece una maggiore rigidità, un rigore introdotto e incoraggiato dalle guerre di religione presenti in Europa in quegli anni. - 10, Spagnoli Francesco (800) [122] La riscoperta del Medioevo (a opera di Böhl von Faber e dei fratelli Schlegel[121]) mise la letteratura spagnola nuovamente in contatto con la tradizione prima dimenticata. [118] Più avanti fiorirono altre correnti letterarie come il Costumbrismo,[114] il Realismo[119] e, a cavallo tra Ottocento e Novecento, il Naturalismo e il Modernismo. The personal information that is included in the full report could contain schools that they attended, degrees earned, and possible dates they attended the institutions. [18], Il Libro de Buen Amor di Ruiz (l'autore fornisce scarse informazioni circa se stesso, e non è da escludersi che possa non essere chi sostiene di essere[19]) venne composto inizialmente nel 1330 e poi rielaborato nel 1343: esso racchiude in sé vari stili, tra cui lo zéjel, la lirica, l'allegoria e la satira;[19] le storie sono narrate in toni scherzosi, e sono una mescolanza di generi e argomenti che rendono il Libro un'opera fortemente eterogenea. [47], Il cosiddetto Siglo de Oro (secolo d'oro) è il periodo in cui la cultura spagnola vive grande floridezza, con fervente attività letteraria e grande potere politico. [22], Pedro López de Ayala (1332-1407) era un cancelliere: il suo Rimado de Palacio tratta della vita politica spagnola, concentrandosi in special modo su quella vissuta all'interno della corte reale;[18] in esso risaltano le riflessioni morali, in cui vengono descritte le degenerazioni sociali del periodo, sia nei ceti meno abbienti (per esempio i commercianti) che in quelli più elevati, teatri di complessi intrighi di potere. Nel 1914 Ortega y Gasset pubblicò il suo primo celebre libro, Meditazioni del Chisciotte, in cui si oppose alla visione unamuniana dell'eroe di Cervantes. [93] Nell'opera di Cervantes si coglie la necessità di scoprire il sogno, la fantasia, l'ignoto, la follia, l'istinto per portare alla luce la coscienza umana[94]. [67], Nella poesia epica si cerca di riprodurre in «ottave reali italiane» un poema nazionale: tuttavia, questo fine non fu raggiunto. [53] Il 1542, con la pubblicazione delle liriche di de la Vega e Boscán, diede inizio al nuovo stile poetico spagnolo. - 7, Spagnoli Francesco (800) In questa storia cercherò di dare spazio a tutti i personaggi. [125], Bécquer (1836-1870) è invece personaggio preminente del tardo Romanticismo, insieme a Rosalía de Castro,[118] Salvador Rueda e Gaspar Núñez de Arce. [119] La prosa storiografica ebbe i suoi maggiori rappresentanti in José María Queipo de Llano e Modesto Lafuente. [90] Il primo esempio di testo di questo tipo è Diana, opera in spagnolo dello scrittore portoghese Jorge de Montemayor (1520-1561);[86] a proseguire nel filone furono Lope de Vega con Arcadia e Miguel de Cervantes con Galatea, e i romanzi pastorali ebbero grande successo. Cervantes. Quell'anno aprì un decennio che sarà centrale nella vita della Spagna per l'intero Novecento, e che, per quanto riguarda la cultura, vedrà l'imporsi della generazione del '27. [55], Amadís de Gaula fu il più importante romanzo cavalleresco dell'epoca: esso inaugurò il punto di massima espansione di tale genere letterario (di cui fece parte un altro romanzo, il Palmerín de Oliva, pubblicato nel 1511 e anch'esso molto letto). [55][64] Altri autori di epica sono Luis Barahona de Soto (1548-1595)[55] e Bernardo de Balbuena (1582-1625). Ratazzi - Urbano Rattazzi (F. Spagnoli inc.). [113] Diego Tadeo González fu autore classicista, mentre Manuel Josef Quintana assorbì solo in parte l'ispirazione del classicismo, preferendo richiamare le odi di Fernando de Herrera. [4], Il primo poeta spagnolo del quale si conosce il nome è un prete, Gonzalo de Berceo, che scrisse alcune vite di santi e 25 narrazioni di interventi miracolosi della Vergine che raccoglie nei Milagros de Nuestra Señora (Miracoli di Nostra Signora). Letteratura spagnola, una rassegna sempre aggiornata dei migliori libri con recensioni e opinioni dei lettori di QLibri. [97], Conclusosi il Siglo de Oro, la cui fine è convenzionalmente indicata con l'anno 1681 (morte di Calderón de la Barca), iniziò il XVIII secolo: a livello politico tale periodo è segnato dall'avvicendamento tra Asburgo e Borboni quale dinastia regnante in Spagna;[97] benché si registri un calo di attività dal punto di vista artistico e letterario, il Settecento non fu comunque un secolo del tutto arido culturalmente: difatti, è in questo arco di tempo che vengono create alcune fondamentali istituzioni come la Biblioteca nazionale (1712), la Real Academia Española (1713) e l'Accademia di storia (1738). [35] Il romance esperì grande diffusione e popolarità nel Quattrocento, tanto che erano in molti a saperli a memoria, a prescindere dalle loro condizioni economiche e dal loro livello di istruzione. [145], Miguel de Unamuno fu, per certi versi, anticipatore dell'esistenzialismo;[142] e tuttavia, la vastità della sua opera non permette una classificazione univoca, e lo rende la principale figura della generazione del '98. [21] L'opera di Ruiz pose quindi fine, in via praticamente definitiva, alla parte centrale del Medioevo letterario spagnolo. Abbiamo avuto il piacere di ospitare un raffinato chitarrista che ci ha proposto, per la maggior parte, musiche di autori spagnoli cosidetti minori, come Velasco, De la Parra e … [57] Il predicatore Antonio de Guevara (1480-1545) fu cronista di Carlo V: le sue Epístulas familiares ebbero molto successo in Spagna, mentre all'estero fu molto diffuso il suo scritto intitolato Relox de príncipes y Libro de Marco Aurelio;[57] Guevara contribuì alla nascita dell'eufuismo in territorio inglese. [114][123], I romanzieri spagnoli della seconda metà dell'Ottocento presero il nome «generazione della Restauración», dal periodo politico che sorse nell'Ottocento in seguito alle perdite delle colonie in America e in Asia. [46][48] Nella prima metà del XVI secolo furono fondamentali le opere di Bartolomé Torres Naharro e del portoghese Gil Vicente. La lirica visse un lungo periodo di decadenza, vedendo diminuita la propria forza creativa;[101] anche dal punto di vista politico la Spagna si vide sempre meno potente, perdendo l'influenza mantenuta durante la parte centrale del Siglo de Oro. [137] La Regenta è tra i due il più lungo e apprezzato: i due protagonisti sono due corteggiatori della Regenta, il dongiovanni Álvaro Mesía e il canonico Fermín de Pas, tipi opposti. [47], L'espansione dei territori spagnoli fece sì che il Paese iberico fosse più facilmente soggetto alle influenze culturali provenienti da altre nazioni: ne è un esempio l'apporto dato dal Rinascimento italiano alle opere del periodo;[48] oltre alla cultura italiana, tra i territori conquistati fu capitale l'influenza dell'America (intesa come continente). Steven Spagnoli’s full report may contain information on how to contact them such as phone numbers, addresses, and email addresses. - 3, Spagnoli Francesco (800) [73] Scrisse molte opere ricche di satire e critiche verso specifiche categorie di persone (come per esempio medici, avvocati, donne): Quevedo fu autore versatile, poiché nella sua vita scrisse libri di teologia e filosofia come Providencia de Dios, di politica come Marco Bruto, ispirato dallo stoicismo, di critica letteraria e specialmente di satira umoristica. Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 768; Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VIII, Rd-S, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 400/405, 413 ill. Spagnoli Francesco (800) Scopri i romanzi rosa storici e moderni più belli che devi leggere assolutamente e i migliori autori italiani e stranieri di racconti d'amore e libri romantici best seller. [55] La prima, guidata da Fernando de Herrera (1534-1597), è caratterizzata da uno stile vivace, ricco ed eloquente;[61] della seconda il maggiore esponente è Fra' Luis de León, teologo di palazzo, filologo e poeta molto attento alla purezza linguistica, tanto da creare un alfabeto appositamente ideato per i poeti, per aiutarli nella pronuncia dei versi. [151] Le opere di Antonio Machado furono caratterizzate da diversi aspetti: dapprima il poeta aderì a uno stile simile al Romanticismo di Gustavo A. Bécquer, ricco di introspezione, per poi cambiare e concentrarsi sulla «realtà esterna», oggettiva. Pepoli (Gioacchino Napoleone). Dai “poeti maledetti” alla “generazione perduta” fino a Bukowski, ecco i 10 autori che più hanno incarnato l’idea dello scrittore dannato nella letteratura . [18] Tra le forme d'importanza secondaria si trova la poesia aljamiada, a opera di arabi durante la dominazione cristiana; a Pedro López de Ayala si deve invece il Rimado de Palacio (Rimario di Palazzo), un poema morale. La letteratura spagnola del Novecento fu caratterizzata da correnti o movimenti letterari Le nuove tendenze umanistiche si estesero anche alle cronache, trasformandone il linguaggio: benché rimanessero sempre opere d'ispirazione popolare, esse iniziarono a descrivere la realtà in prosa più raffinata e artistica. Nel corso del XX secolo si distinse, inoltre, l'opera di Salvador de Madariaga. Re di Prussia (F. Spagnoli inc.), Gigli - Michele Gigli, (F. Spagnoli inc.), Govona - Rosa Govona, (F. Spagnoli dis. [49] Specialmente il secondo, autore di scritti sia in spagnolo che in portoghese, contribuì alla formazione delle basi che, nel cosiddetto «periodo di transizione» tra il Quattrocento e il Secolo d'oro, verranno riutilizzate dagli scrittori nei decenni successivi per la composizione delle loro opere. [1] Queste moaxaja erano talvolta concluse da una jarcha, cioè una strofa finale che chiudesse le composizioni: tali jarcha derivavano dalle canzoni d'origine mozaraba, e venivano incluse nelle moaxaja inizialmente solo ricopiandole al termine delle stesse;[1] tuttavia, Ibn Sanāʾ al-Mulk, trattatista egiziano del XII secolo, riporta la creazione di nuove jarcha originali. [24] Ayala fu anche autore di opere prosastiche di storiografia:[24] le cronache da lui scritte riportano le gesta di vari re dell'epoca, anche in chiave critica. L'epica spagnola subì l'influsso della chanson d'origine francese, e ne riportò svariati tratti. E’ il titolo di uno dei corsi che si frequentano al master all’università di Boston. [48], Il primo periodo del Siglo de oro fu caratterizzato da una mentalità aperta agli influssi culturali provenienti da Italia e America. [27] Chi scriveva i canzonieri era solitamente stipendiato per questa attività, anche perché i canzonieri erano spesso commissionati dai signori che desideravano omaggiare le proprie compagne con opere in versi che ne sottolineassero la bellezza e le doti.

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