La Palestina rivendica Gerusalemme Est come propria capitale, sebbene la città sia sotto il controllo di Israele dal 1967. L’emigrazione dall’Unione Sovietica, per esempio, era molto difficile a causa dell’ostilità di Stalin verso il nuovo Stato d’Israele. Scoppiavano dunque i primi disordini. L’Anatolia sud-occidentale venne ritenuta zona d’influenza italiana, mentre quella sud-orientale assegnata a quella della Francia, che estendeva in tal modo l’occupazione della Siria fino alla catena del Tauro, comprendendo tutta la Cilicia. Una tra le più importanti conseguenze della Grande guerra fu la rielaborazione dei confini geopolitici alla luce dello smembramento di antiche istituzioni imperiali. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 dic 2020 alle 21:54. Quando alcune compagnie petrolifere statunitensi (oggi note La sopravvivenza di queste entità territoriali era stata notevolmente compromessa dalla “primavera dei popoli” e dalle forze centrifughe che avevano infiammato il continente europeo fin dalla metà dell’Ottocento. Oggi: un gruppo siriano affiliato allo ‘Stato islamico’ approfitta degli scontri tra regime e opposizioni nel Sud della Siria e cerca di allargarsi al confine con Israele;  Iraq e Giordania velocizzano le operazioni per la riapertura del valico di Turabil con il sostegno di militari Usa sul terreno; Le Pen in visita a Beirut e il monito del premier Hariri a non confondere Islam e terrorismo. Questo comando gli affidava essenzialmente, la conquista e la riorganizzazione dell'intero Mediterraneo orientale, avendo il potere di proclamare quali fossero i popoli clienti e quali quelli nemici, con un potere illimitato mai prima d'ora conferito a nessuno, ed attribuendogli a tutte le forze militari al di là dei confini dell'Italia romana. Partirono infatti soltanto in 1900. Un equivalente di ciò, con qualche minore differenziazione, fu usato anche dalla Francia che impiegava (e tuttora impiega) correntemente i termini Proche-Orient, Moyen-Orient e Extrême-Orient. Per quanto riguarda la Transgiordania (o Giordania), durante il primo conflitto mondiale le tribù nomadi del deserto si sollevarono come tutti gli arabi mediorientali su istigazione britannica, contro il dominio turco. Dopo la vasta ondata migratoria dall’Europa, negli anni Cinquanta si ridusse la tendenza di nuovi arrivi. Qualche mese più tardi la Francia presentò alla Società delle nazioni il piano per la spartizione della regione. La base sociale dell’Iraq era particolarmente instabile: al conflitto serpeggiante tra sciiti e sunniti si aggiungevano, a nord, le pressioni curde sempre più insistenti per il riconoscimento dell’identità nazionale. Le notizie di oggi dal e sul Medio Oriente. 2 aggiornamenti sono stati effettuati durante l'ultimo minuto. I vilayet di Bassora, Baghdad e Mosul, staccati dall’Impero ottomano nel 1918 e occupati dalle forze militari inglesi, furono riuniti in un unico Stato arabo in area mesopotamica, comprendente i bacini medi e inferiori del Tigri e dell’Eufrate, che venne chiamato Iraq, nome che originariamente designava soltanto il territorio compreso tra Baghdad e il Golfo Persico. Tra le nuove entità – come detto – il Kuwait, per contenere l’estensione irachena a sud-ovest e limitare a un lembo di terra lo sbocco sul Golfo Persico; il Libano, per indebolire la Siria; la Transgiordania, per evitare l’eventuale espansione a est del futuro Israele. Quando nel 1920 scoppiò la rivolta araba che proclamò l’indipendenza della Siria sotto l’egida dell’emiro Faisal, le truppe di Parigi intervennero nuovamente occupando il paese. Politico e sindacalista, aveva 87 anni. Dopo quattrocento anni di dominazione ottomana, la spartizione della regione fu pianificata da Francia e Inghilterra con l’accordo segreto di Sikes-Picot (16 maggio 1916) che divideva l’area compresa tra la Siria e l’Iraq in differenti aree d’influenza. Si tratta quindi di una convenzione geografico-politica legata a storia e storiografia delle potenze occidentali: Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti. La popolazione irachena, composta da curdi, turkmeni, musulmani sunniti e sciiti, insorse contro l’amministrazione di Londra e all’inizio degli anni Venti la Gran Bretagna decise di favorire la nascita di uno Stato autogovernato. IL MEDIO ORIENTE ED I SUOI CONFINI DI SABBIA. Etichettatura inglese. Alla fine della Grande Guerra, il trattato di Sèvres del 10 agosto 1920 ridefinì ulteriormente i confini mediorientali, già modificati dalla guerra italo-turca (1911-12), da quelle balcaniche (1912-13) e dalle rispettive paci, mutando radicalmente la fisionomia geopolitica dell’area. Le regioni periferiche del Medio Oriente offrono, invece, condizioni climatiche più favorevoli all'insediamento: la fascia costiera, bagnata dal Mar Mediterraneo, gode … La riapertura delle frontiere, un altro segnale verso la normalizzazione del Medio Oriente Turaybil (al-Jazira). La confusione non si propone invece per le aree "vicino-orientali" d'età antica (precedenti alla conquista araba) per le quali è stata adottata oramai l'espressione accademicamente attestata di "Vicino Oriente antico". Il governo turco ha a lungo negato la loro esistenza, definendoli come "Turchi delle montagne". il medio oriente senza confini in “notturno” di gianfranco rosi "Notturno" viaggia tra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano senza mostrare la guerra, ma la vita che viene dopo. Il paese venne suddiviso in quattro Stati riuniti in federazione: Stato di Damasco, Stato di Aleppo, Libano e Stato degli Alawiti; a questi fu aggiunto nel 1921 anche il Gebel Druso. esse costituiscono un gruppo molto eterogeneo dal punto di vista identitario e religioso. Venivano aggiunte inoltre ampie zone desertiche ancora disabitate in cui si sarebbero collocati i numerosi ebrei provenienti dall’Europa. Chi l’ha ucciso? Tra i due Stati fu lasciato un territorio neutrale di circa 5 mila kmq, ricco di pozzi frequentati con parità di diritti dai pastori nomadi di entrambi i paesi. Per approfondire: 2014-1914 l’eredità dei grandi imperi. Nonostante la formale indipendenza, i britannici riuscivano a dirigere la politica del paese. L'espressione Far East ("Estremo Oriente") si riferiva infine all'area che si estendeva ancor più a oriente dell'India ed è tuttora utilizzata. Per delimitare i nuovi confini, a nord, verso la Turchia, fu scelta la frontiera amministrativa che aveva separato il viláyet di Mosul dalle altre province ottomane. Le popolazioni di lingua aramaica a est dell'Eufrate si identificano principalmente in un'identità assira. IL NUMERO DEL MESE, [Carta di Laura Canali, per approfondire clicca qui]. Segretario generale della Cisl, poi presidente del Senato e poi ministro del Lavoro, segretario del Partito popolare italiano ed europarlamentare. La querelle fu risolta il 5 luglio 1926, quando l’accordo di Ankara rigettò le istanze turche assegnando definitivamente il territorio all’Iraq. Il suo crollo permise alle potenze del vecchio continente di estendere la propria influenza in queste aree di strategico interesse introducendo “l’invenzione degli Stati”. Comunità greche si trovano nell'isola di Cipro, dove formano la maggioranza della popolazione; un tempo numerose anche in alcuni territori dell'odierna Turchia, come nella regione di Smirne, nel Ponto ed in Cappadocia, furono espulse nei primi anni '20 del Novecento. L’architetto Ben Gitai, classe 1985, riflette sulla progettazione come strumento per affrontare anche i conflitti politici in Medio Oriente Gli armeni risiedono principalmente nel Caucaso; comunità armene vivono poi anche in Siria e nel Libano. Gli sciiti furono estromessi dai gangli di comando a favore della componente sunnita. Lo Stato di Palestina non ha confini ufficialmente definiti[2]. Una grande ondata migratoria di ebrei si era già registrata a partire dalla seconda metà del XIX secolo. In totale nell’area contesa c’era il 67% di popolazione araba e il 33% di popolazione ebraica. Il Medio Oriente comprende i paesi che vanno dal Mediterraneo alla Valle dell’Indo e si divide in tre zone morfologiche: la regione turco-iraniana, la Penisola Arabica e … Unita inizialmente alla Palestina sotto mandato inglese, la regione ne fu staccata il 25 maggio 1923 e ottenne, nell’ottobre del 1925, anche l’annessione del territorio di Maan e del porto di Aqaba – cui si oppose l’Arabia Saudita. Sono poi diffusi armeni, greci e popolazioni di lingua aramaica. L’Italia, quale potenza mandante, presentò una protesta formale il 10 luglio 1939. Quando parliamo di Medio Oriente, però, non ci riferiamo ad un continente ma ad un'area geografica i cui confini sono di fatto storico-politici più che geografici. Loqman Slim faceva comodo a Hezbollah. In origine si riferiva però a una regione diversa da quella attuale: quella tra Arabia e India. Il notiziario viene creato dal nostro algoritmo di classificazione automatica di testi con le ultimissime novità dai quotidiani e le agenzie di stampa online italiane. logo Limes Limes - rivista italiana di geopolitica I confini del Medio Oriente dopo la Prima Guerra Mondiale di Antonello Battaglia Le più importanti ridefinizioni territoriali dopo la Grande Guerra ebbero luogo nell'ex impero ottomano. La tabella che segue elenca gli stati che rientrano nella definizione comune di Medio Oriente, e corrisponde ai territori appartenenti all'Asia occidentale, ad esclusione della regione del Caucaso, più l'Egitto. A inizio gennaio era … Continue reading → Fu sconfitto il regime autonomo dell’Armenia; l’Armenia russa cedette i distretti di Kars, Ardahan e Artvin (cessione che sarebbe stata riconosciuta dalla Russia sovietica nella pace di Mosca, il 16 marzo 1921). CONTEMPORANEA Gli Stati e i possedimenti della penisola erano: – Arabia Saudita, risultante dall’unione del Sultanato del Neged e del Regno dell’Hegiaz nella persona di Ibn Saud, l’11 gennaio 1926. Per scongiurare disordini e rappresaglie, si era stabilito di accorpare tutte le aree in cui la quantità di coloni era significativa nonostante questi fossero comunque in minoranza. L'espressione "Medio Oriente" è comunque stata recepita e usata nel mondo arabo (al-Sharq al-awsat) che peraltro ricorre assai più volentieri al termine Màghreb ("Occidente") per identificare i paesi nordafricani, ad eccezione dell'Egitto per il quale, verso le aree arabofone più orientali, si usa appunto il termine Màshreq ("Oriente"). La tabella che segue elenca gli stati che rientrano nella definizione comune di Medio Oriente, e corrisponde ai territori appartenenti all'Asia occidentale, ad esclusione della regione del Caucaso, più l'Egitto. Al di là degli aggiustamenti territoriali della Mitteleuropa, le più importanti e cospicue ridefinizioni di confine si ebbero in Europa orientale, nell’area dell’ex Impero asburgico, della Russia zarista, rovesciata nel 1917, e soprattutto in Medio Oriente, sulle ceneri del defunto “grande malato”, l’Impero ottomano. In Libano, comunità cristiane convivono con quelle musulmane. Per garantire la supremazia europea era necessario attuare l’antico motto divide et impera: spaccare le società dominate, frammentarle e aizzare le minoranze (prima fra tutte quella curda) contro le rivendicazioni arabe. Gli ebrei israeliani discendono in gran parte da immigrati giunti nella regione tra il XIX ed il XX secolo dall'Europa (in larga maggioranza aschenaziti), dal Maghreb (in parte sefarditi) e dal Medio Oriente (mizrahi) e formano un gruppo molto eterogeneo, anche se accomunato dall'identità e dalla religione israelitica. Dall’Iraq alla Palestina, stiamo ancora facendo i conti con le decisioni prese dalle potenze europee quasi un secolo fa. La Sublime Porta accordava inoltre l’indipendenza ai paesi arabi quali Higaz, Negd, Asir, Yemen, Siria, Palestina, Transgiordania e Iraq. Gli eccidi anti-cristiani di fine Ottocento indussero l’intervento militare francese, finalizzato alla protezione e alla sicurezza dei fedeli. Nel 1946 fu riconosciuta la totale indipendenza e Abdullah si autoproclamò re del regno hashemita di Transgiordania. Con questa espressione, infatti, si è fatto e si continua a fare riferimento a un’area di collocazione e dimensioni assai variabili. I dati si riferiscono ai territori palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Sotto il nome di Siria o di "Stati del Levante" furono riuniti i vilayet turchi di Aleppo, Beirut, Damasco e Deir el-Zor. Questa mattina è morto Franco Marini. Marini è morto per complicazioni legate al Covid. Tra le città principali vi sono Istanbul, in Turchia, Teheran, capitale dell'Iran, ed Il Cairo, in Egitto. Le intese tattiche Mosca-Ankara-Teheran e la perdita di autonomia intellettuale di Washington. Scontro tra capi della sicurezza all’aeroporto di Beirut, principale scalo aereo del Levante arabo. Amiamo la concretezza del Vangelo e per questo lo annunciamo nelle terre dove si è incarnato e ha iniziato la sua corsa. Alla fine del conflitto, il trattato di Losanna (24 luglio 1923) annullava quello di Sèvres: la Turchia recuperava le aree di Smirne, la Tracia fino alla Maritsa e le isole di Imbro e Tenedo; la smilitarizzazione – comunque affidata al governo turco – veniva circoscritta alle sponde degli Stretti e alle isole a essi più vicine. Il 30 giugno 1930, col trattato anglo-iracheno, Londra concesse la piena indipendenza all’Iraq che entrò nella Società delle Nazioni il 3 ottobre 1932. Il Medio Oriente è una regione storico-geografica che comprende territori dell'Asia occidentale, europei (la porzione di Turchia ad est dello stretto del Bosforo) e nordafricani (Egitto) e in esso a volte è distinto anche il cosiddetto Vicino oriente: arabi, persiani e turchi costituiscono i maggiori gruppi etnici per numero di abitanti, mentre curdi, azeri, copti, ebrei, aramei, assiri, armeni, circassi, berberi ed altri gruppi formano minoranze significative, mentre le tre principali religioni monoteiste (Cristianesimo, Ebraismo e Islam) sono sorte proprio in quest'area. Il 1° gennaio 1925, Damasco e Aleppo furono accorpati in un unico Stato di Siria (capitale Damasco), da cui dipendeva il sangiaccato autonomo di Alessandretta, mentre i territori degli Alawiti (o di Latakia-Laodicea) e del Gebel Druso costituirono governi autonomi fino al 9 settembre 1936, quando furono accorpati alla Siria. Sugli altopiani della Siria meridionale e dello Shūf vivono i drusi, gruppo etnoreligioso praticante una religione di derivazione musulmana sciita. Una delle domande che il Medio Oriente dovrà porsi nel prossimo futuro è se l’attuale configurazione di Stati e Staterelli esisterà ancora una volta sconfitto l’ISIS. Le dimensioni e la natura della popolazione erano in continua mutazione. "Notturno": il Medio Oriente senza confini secondo Gianfranco Rosi di Maurizio Ermisino Il film documentario arriva a Venezia: il viaggio di Gianfranco Rosi in Medio Oriente è durato tre anni, e "Notturno" è la sua personalissima visione di quel mondo. Venne riportata dallo stratega navale statunitense Alfred Thayer Mahan nel 1902 e usata poi dagli americani nel significato attuale, che andò imponendosi. Il 10 settembre 1922, nell’ambito della guerra greco-turca (1919-1922), le truppe kemaliste riconquistarono Smirne. La guerra e la sconfitta militare ne decretarono il collasso. La presenza di un’entità politica storica come la “Sublime Porta” aveva impedito, soprattutto nel corso del XIX secolo, la completa colonizzazione europea del Vicino e del Medio oriente. I CONFINI DELLA TERRA DI ISRAELE SPESSO richiamano l’attenzione in base all’uso geopolitico e storico che se ne fa. L’Inghilterra, dunque, rinunciava formalmente al mandato, ma tra i due paesi fu siglato un patto di amicizia e di alleanza che vincolava comunque l’Iraq alla politica britannica e assicurava gli interessi economici di Londra nell’area. Alcuni gruppi negavano l’esistenza di uno Stato ebraico, altri lamentavano la mancanza di contiguità territoriale. Medio Oriente Confini contesi e crisi economica: cresce la tensione tra Israele, Siria e Libano Dopo i bombardamenti della scorsa settimana, l'aviazione israeliana ha colpito al confine siriano nuovi obiettivi dell'esercito di Damasco nel Sud del Paese. Perdeva ogni territorio europeo eccetto Costantinopoli e il Corno d’Oro; cedeva alla Grecia, oltre alla Tracia e alle isole di Imbro e Tenedo, l’amministrazione d’una parte dell’Anatolia occidentale tra il golfo di Adramiti e quello di Scalanova con la città di Smirne; riconosceva l’indipendenza dell’Armenia nei vilayet di Erzurum, Trebisonda, Bitrlis e Van; concedeva l’autonomia al Kurdistan. Assegnato come mandato all’Inghilterra (2 marzo 1921), lo Stato sarebbe divenuto regno il 23 agosto 1921. Tra silenzi, dolore e … L’estrazione del petrolio dai giacimenti iracheni ebbe iniziò subito dopo la Grande guerra e le zone più importanti coinvolte nello sfruttamento furono tre: Khanaqin (pozzi Naftkhanah), Mosul e Kirkuk, di gran lunga la più importante località per ricchezza e per qualità del prodotto. del Medio Oriente, stabilendo i confini tra Arabia Saudita, Ku-wait e Iraq così da poter meglio sfruttare i giacimenti petroliferi di quest’area. Vettore. Il Medio Oriente è una regione a cavallo tra Africa e Asia. LE TRE FASCE DELLA POTENZA IN QUEL CHE RESTA DEL MEDIO ORIENTE La configurazione geopolitica della regione disegna, da nord a sud, l’area neo-ottomana, la persiano-sciita e l’asse arabo-sunnita a trazione israelo-americana. In Iran sono distribuite principalmente popolazioni di lingua iranica, tra le quali i persiani rappresentano la maggioranza. Questa delimitazione fu contestata dalla Turchia che rivendicava il territorio abitato prevalentemente da curdi. Il Medio Oriente fu diviso in 2 zone d’influenza, la zona blu (area A) alla Francia e la zona rossa (area B) al Regno Unito, allo scopo di istituire un controllo o un’amministrazione diretta o indiretta in armonia con lo Stato arabo o con la confederazione di Stati arabi. Nel settembre del 2013, Robin Wright, analista per il New York Times, scrisse un articolo ardito sulla possibile disgregazione del Medio Oriente, ipotizzando la suddivisione di Siria, Iraq, Yemen, Arabia Saudita e anche della Libia in nuovi micro-stati, ripartiti a seconda delle proprie etnie e confessioni.Un disegno che avrebbe modificato per sempre i confini nazionali cui siamo abituati. Argomentazioni simili ma di segno opposto per la compagine radicale araba. Il Medio Oriente, oramai da decenni, è una delle aree di massima tensione al mondo, un vero e proprio campo di battaglia dove si misurano le capacità di … Le forze militari britanniche occuparono la Palestina nel 1917. Nelle zone desertiche della penisola arabica vi sono popoli nomadi, ma nella maggior parte della regione la popolazione vive in villaggi e in città. Staccati dalla Turchia nel 1918, questi territori furono assegnati dalla conferenza di San Remo (25 aprile 1920) in mandato alla Francia. L’imminente campagna di Idlib e le mosse delle potenze straniere in Siria. Nel 1950 il parlamento israeliano [la Knesset] avrebbe approvato la Legge del ritorno confermando il diritto di ogni ebreo a stabilirsi in maniera permanente nel paese. In Medio Oriente, dove i confini non corrispondono più alla realtà di Duccio Facchini — 1 Giugno 2017 Alberto Negri, firma de “Il Sole 24 ore”, spiega: “Il processo di disgregazione dell’area, iniziato decenni fa, sta arrivando a compimento. Medio Oriente: Nazioni - Quiz Geografico: Seterra è un quiz geografico fantastico, perfetto per gli studenti o chiunque sia interessato a conoscere le varie parti della terra. Per quanto riguarda le delimitazioni della altre aree, a est, sul versante iraniano, fu seguito il confine storico fra Impero ottomano e Impero persiano; a sud-ovest, col Neged (Arabia Saudita) la frontiera fu stabilita in maniera arbitraria per limitare lo sbocco del nuovo paese sul mare. La potenza europea pretendeva inoltre dall’Impero ottomano la costituzione di una speciale provincia, il "Piccolo Libano", governata da un cristiano nominato direttamente dal sultano previo placet delle potenze occidentali. Vi è poi il fenomeno dell'Aliyah verso Israele. Guardiamo il mondo con simpatia, a partire dall’esperienza personale di liberazione che l’annuncio … Questa compagine minoritaria (8% prima della Shoah) divenne ben presto maggioranza, anche se di poco, della popolazione ebraica israeliana. La regione è interessata da vasti fenomeni migratori: notevoli sono gli spostamenti dai paesi del subcontinente indiano verso i paesi del golfo. In ogni caso non può venir utilizzata come sinonimo di "stati arabi" (visto che comprende Israele, Turchia e Iran) o "stati islamici", visto che comprende appunto Israele e altri stati con forti minoranze religiose non-musulmane e non comprende ad esempio quelli a maggioranza musulmana più popolosi, Indonesia e Pakistan.[1]. La regione transcontinentale è concentrata sull'Asia occidentale e l'Egitto. Di solito la popolazione urbana è più numerosa di quella rurale e tende ad aumentare per l'immigrazione dalle campagne. Questo è il bollettino di oggi 18 febbraio 2021 per Medio Oriente. MEDIO ORIENTE Confini N: Mar Nero, Russia E: Asia Centrale, Regione Indiana, Oceano Indiano S: Oceano Indiano O: Mar Rosso, Africa Settentrionale, Mar Mediterraneo Morfologia Rilievi: Caucaso a nord, Monti Zagros al centro Deserto Arabico (continuazione del Sahara) Idrografia Fiumi: Tigri ed Eufrate La percentuale nella zona internazionale era più equilibrata: 51% di arabi e 49% di ebrei. Il 23 giugno 1939, la Francia cedette questo territorio alla Turchia. – Infine le isole Kuria Muria, che dopo la Prima guerra mondiale furono assegnate all’India dalle autorità britanniche. Diffusa un tempo anche nell'odierna Turchia orientale, la comunità armena ha subito il genocidio all'inizio del XX secolo da parte degli Ottomani, nell'ambito della prima guerra mondiale. I primi insediamenti furono assimilati dalla componente araba e la società che venne a costituirsi era caratterizzata da un notevole grado di multiculturalità. Illustrazione. mercoledì, 14 ottobre 2020 medio oriente LIBANO. Mentre l’Agenzia ebraica, seppur con qualche perplessità, accettava la risoluzione dell’Onu, i gruppi più estremisti quali Irgun e Banda Stern rifiutavano – in base al concetto di Grande Israele – l’esistenza stessa di uno Stato arabo. © Copyright GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Via Ernesto Lugaro n. 15 – 10126 Torino | Partita IVA: 00906801006 -, INDIA E RUSSIA: NÉ NEMICHE NÉ AMICHE, LE TRE FASCE DELLA POTENZA IN QUEL CHE RESTA DEL MEDIO ORIENTE, L’intesa tra Russia e Arabia Saudita rafforza Mosca in Medio Oriente, La spartizione siriana nella valle dello Yarmuk, La politica estera di Draghi e altre notizie interessanti, Carlo V, Embargo a Cuba, Maastricht: gli anniversari geopolitici del 7 febbraio, Conte a Beirut, o della continuità della politica italiana in Libano, L’offerta della Germania agli Usa e altre notizie interessanti. Storicamente l'espressione "Medio Oriente" ha origini molto antecedenti all'avvento del colonialismo. La configurazione geopolitica della regione disegna, da nord a sud, l’area neo-ottomana, la persiano-sciita e l’asse arabo-sunnita a trazione israelo-americana. Le più importanti ridefinizioni territoriali dopo la Grande Guerra ebbero luogo nell’ex impero ottomano. La Giordania costringe gli insorti del Sud della Siria ad arrendersi a Damasco. Gli aschenaziti occidentali provenivano dalla Germania, quelli orientali da Polonia, Bielorussia, Ucraina, Russia, Caucaso e Stati Uniti. (ANSA) Nel periodo coloniale, l'odierno Medio Oriente ricadeva nel cosiddetto Near East ("Vicino Oriente"), che indicava per il Foreign Office e il Ministero delle Colonie il mondo arabo sottoposto al dominio ottomano, esteso dall'allora Reggenza di Algeri all'odierna Turchia; pertanto, vi era inclusa la stessa Grecia che era parte integrante dell'Impero Ottomano "vicino-orientale" e se ne rese indipendente solo nel 1820-21. Dall’est europeo giunsero soltanto 300 mila persone. Vicino a queste popolazioni più numerose ve ne sono altre ugualmente importanti: in Israele risiede la comunità ebraica. L’apparente luna di miele tra il Cremlino e Riyad è un test per gli equilibrismi regionali di Putin. Popolazioni di lingua araba rappresentano maggioranze significative nella penisola arabica, così come in Egitto, in Libano, in Giordania, in Iraq ed in Siria; cospicue comunità arabofone vivono in Israele e nelle regioni meridionali dell'Iran e della Turchia; Frontiere “artificiose” e confini “naturali”: il Medio Oriente a cento anni da Losanna. Due anni dopo sarebbe stata introdotta la legge che conferiva agli immigrati il diritto immediato di cittadinanza. La Germania controllerà le frontiere con la Repubblica Ceca e il Tirolo. Secondo le previsioni, i reduci dalle persecuzioni naziste avrebbero dato vita a una massiccia migrazione. Notizie da e sul Medio Oriente. Dopo il significativo arrivo di ebrei dall’Europa, dunque, l’altra grande componente giunse prevalentemente dal Medio Oriente (232.583) e dall’Africa Settentrionale (92.510) e avrebbe comportato, alla fine degli anni Cinquanta, il progressivo mutamento della composizione della popolazione israeliana. Essa rimase infatti limitata all'area africana e non sentì alcuna necessità di individuare con precisione burocratica diverse e disomogenee regioni del mondo, limitandosi di conseguenza a coniare per Eritrea, Somalia e, per breve periodo, Abissinia l'espressione "Africa Orientale Italiana" laddove, per riferirsi al complesso dei domini italiani d'oltremare, includendovi la Libia, si ricorreva alla più semplice definizione di "Africa Italiana".

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