Il nuovo Piano prevede che i sistemi CUP gestiscano in maniera centralizzata tutte le Agende delle strutture pubbliche e private accreditate sia per l’attività istituzionale sia per l’attività erogata in regime libero professionale. Se … UNA RACCOMANDAZIONE: Educazione e rispetto nei confronti di chi sta lavorando sono sempre d’obbligo. Se il cittadino vuole procedere con una prenotazione presso una struttura sanitaria specifica, i tempi di attesa potrebbero essere più lunghi di quelli previsti. Obbligo per le Regioni di indicare i tempi massimi per tutte le prestazioni. ( Chiudi sessione /  1, comma 284, l. 266/2005 Ai soggetti responsabili delle violazioni del divieto di cui al comma 282 è applicata la sanzione amministrativa da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 6.000 euro). Obbligo per le Regioni di indicare i tempi massimi per tutte le prestazioni. 1, comma 282, Servizio sanitario nazionale, i dati dell'annuario statistico 2018. prevede il coinvolgimento partecipativo di medici prescrittori (MMG, PLS e Specialisti) e soggetti erogatori; indica i criteri clinici per l’accesso appropriato e prioritario alle prestazioni facendo riferimento al Manuale "Procedura gestionale per l’applicazione del modello RAO" - Allegato C al PNGLA, e successivi aggiornamenti. n. 122 del 27 maggio 2002) Accordo Stato-Regioni 14/02/2002 La classe di priorità definisce i tempi di accesso alle prestazioni sanitarie. Verifica dell'e-mail non riuscita. Il Programma Attuativo Aziendale è disponibile sul portale dell’Azienda Sanitaria e costantemente aggiornato. Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail. 1, comma 282, l. 266/2005: E’ vietato sospendere le attività di prenotazione delle prestazioni). e dei relativi tempi massimi di attesa, nonché dei sistemi di monitoraggio e di comunicazione al cittadino. Il Piano di contenimento sui tempi di attesa stabilisce che le Regioni sono tenute ad avviare dei percorsi di accesso preferenziali (PDT ovvero percorsi diagnostico terapeutici) per 2 aree mediche in particolare: l’area cardiovascolare e quella oncologica. Il vademecum vuole informare su alcuni aspetti fondamentali del governo delle liste di attesa. È stato ed è l’obiettivo dell’Asl di Avellino che ha avviato una rivoluzione nei tempi di attesa alle prestazioni, in stretta osservanza anche con quanto previsto dalla Regione Campania in materia (Decreto n. 34 dell’8/8/2017). Approvato dalla conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano per il Governo delle liste d'attesa. A livello nazionale, sono stati fissati i tempi massimi per 58 prestazioni sanitarie tra diagnostica, specialistica ambulatoriale (prime visite o primi esami diagnostici) e per alcuni ricoveri. La Regione Toscana ha adottato il piano regionale per il governo delle liste di attesa con delibera 493/2011. I Criteri di formazione delle Liste di attesa per prestazioni ambulatoriali e/o di ricovero sono regolate secondo le direttive contenute nel Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa (PRGLA) per il triennio 2013-2015, della Regione Lazio (visualizza criteri di formazione "liste di attesa"). Data di ultimo aggiornamento Infatti, ogni Azienda sanitaria, su indicazione della Regione/Provincia Autonoma adotta un nuovo Programma Attuativo Aziendale, o aggiorna quello in uso entro 60 giorni dall’adozione del Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa. Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 stabilisce che nelle prescrizioni deve essere chiaro se trattasi di prestazione in primo accesso o prestazione successiva al primo accesso come i controlli. Sono 58 le prestazioni per cui ASL ed ospedali, devono far rispettare i tempi massimi. E se mi rispondono che non vengono accettano prenotazioni per tutto il prossimo mese e le disponibilità per le liste del mese successivo non sono ancora disponibili?. Watch Queue Queue. Le Regioni e Province Autonome hanno 60 giorni per recepire il PNGLA 2019-2021 e redigere, in accordo con le indicazioni adottate a livello centrale, un proprio Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa contenente una serie di interventi che devono essere ripresi nei Programmi Attuativi Aziendali. Nel caso in cui la prestazione fosse inserita nel piano di governo e ci fosse la necessità della stessa in tempi più brevi, è consigliabile rivolgersi al proprio medico che eventualmente provvederà a certificare la necessità della prestazione in tempi più brevi. In questi casi, le Regioni possono anche procedere all’applicazione di un’ammenda nei confronti dei responsabili della violazione (art. Il nuovo Piano promuove l’accesso alla prenotazione anche attraverso le farmacie di comunità. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Ai fini della verifica del rispetto dei tempi d’attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, vengono prese in considerazione esclusivamente le prime visite e le In totale, la norma prevede tempi massimi per 58 prestazioni tra visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici. Per conoscere gli esami diagnostici, le visite specialistiche, gli interventi indicati nel nuovo Piano nazionale di contenimento ed i relativi tempi di attesa, clicca i seguenti link: Prestazioni diagnostiche e specialistiche Le Regioni, a loro volta, nel recepire il piano nazionale hanno indicato, con un proprio atto, le prestazioni garantite con i relativi tempi massimi di erogazione delle stesse. ... la consultazione dei tempi d'attesa relativi a visite o esami ... sezioni dedicate a tempi e liste d'attesa. Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale sono: Per le prestazioni di ricovero le classi di priorità sono: Al momento della prenotazione verrà indicata la prima data utile. Fissati i tempi massimi che Asl e ospedali dovranno garantire per i ricoveri e le prestazioni ambulatoriali. Queste possono essere visite o esami di controllo, quindi essere erogate in un maggior arco di tempo eventualmente indicato sulla prescrizione, in quanto il loro esito non influenza la prognosi ed il corretto svolgimento dell’iter terapeutico, ovvero trattarsi di prestazioni di primo accesso. E se una prestazione non è compresa nel piano di governo dei tempi d’attesa e i tempi prospettati dal CUP sono troppo lunghi? essere stabiliti tempi di attesa adeguati tra la definizione del problema (diagnosi) e l’esecuzione dell’atto terapeutico e, in ogni caso, l’attesa non potrà essere superiore a 30 giorni. Il medico (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, specialista di struttura a e/o specialista ospedaliero) effettua la prescrizione di una visita o di una prestazione diagnostica. Liste d’attesa. Fissati tempi massimi per garantire le prestazioni di ricovero e ambulatoriali. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. La prima visita specialistica (visita cardiologia o oncologica) va eseguita entro 30giorni; inoltre, dovranno essere stabiliti tempi di attesa adeguati tra la definizione del problema (diagnosi) e l’esecuzione dell’atto terapeutico e, in ogni caso, l’attesa non potrà essere superiore a 30 giorni. Il portale utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti per il corretto funzionamento delle pagine web e per fornire le funzionalità di condivisione sui social network e la visualizzazione di media. Il modello RAO: Il nuovo Piano comprende la definizione e l’applicazione di "percorsi di tutela" ovvero percorsi di accesso alternativi alle prestazioni specialistiche i quali prevedano che, qualora venga superato il tempo massimo di attesa a livello istituzionale, possa essere attivata una specifica procedura che permetta al paziente residente e per le richieste di prime prestazioni in Classe di priorità la possibilità di effettuare la prestazione presso un erogatore privato accreditato nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente. Per la rilevazione dei tempi d’attesa vengono considerate tutte quelle prenotazioni … Per conoscere i tempi di erogazione delle prestazioni della propria ASL è sufficiente consultare il sito web dell’Azienda o chiedere al centro prenotazione o all’URP, in quanto ogni ASL o Azienda Ospedaliera deve redigere il piano aziendale attuativo e di questo deve darne opportuna “diffusione”. Al momento dell’inserimento in lista di attesa, devono essere comunicate al cittadino informazioni sul suo ricovero, sulla Classe di priorità e i relativi tempi massimi d’attesa, oltre alle indicazioni organizzative previste. Anche quando si è giustamente esasperati nei confronti di un sistema che, a volte, forse troppo spesso, si inceppa. 1, comma 282 (Finanziaria 2006). I… I sistemi CUP devono prevedere funzionalità atte ad intercettare eventuali prenotazioni contemporanee per una stessa prestazione da parte del medesimo utente. A differenza del precedente piano, che limitava a 58 prestazioni il “pacchetto” su cui Asl e ospedali erano chiamati a garantire tempi massimi di attesa, il nuovo Piano estende l’obbligo di indicare le tempistiche di effettuazione a tutte le prestazioni in maniera indifferenziata. Il Piano Nazionale per le liste d’attesa prevede che, nel caso di mancato rispetto dei tempi massimi, l’Azienda debba provvedere ad segnalare le strutture pubbliche o private accreditate (convenzionate) in grado di garantire il rispetto della tempistica; in caso ciò non fosse possibile, l’Azienda sanitaria dovrà autorizzare la prestazione in regime intramurario (intramoenia) e, in questo caso, non dovremo sostenere alcun onere economico aggiuntivo, se non l’eventuale ticket (se non esente). Approfondisci il piano di governo. Riprova. Cosa succede se i tempi massimi vengono superati? Inoltre il Programma Attuativo Aziendale indica i percorsi alternativi o le azioni straordinarie da adottare per garantire i tempi massimi in condizioni di criticità. Stato-Regioni del 28 ottobre 2010, ha definito 58 prestazioni tra visite specialistiche (14), esami diagnostici (29) e prestazioni da erogare in regime di day hospital/day surgery o di ricovero ordinario (15) per cui ASL ed ospedali devono garantire i tempi massimi di attesa. Quindi, chiedere quali altre strutture possono erogare la prestazione. Per quanto riguarda le liste d’attesa, esiste un piano di governo emanato a novembre 2010, che stabilisce i tempi massimi di erogazione per alcune prestazioni. Il blocco o la chiusura delle prenotazioni è una pratica vietata dalla Legge (art. Il Ministero ha disposto delle modifiche importanti, a proposito di liste d’attesa: sul numero di prestazioni garantite e monitorate, sui tempi massimi di erogazione, sul ruolo delle strutture che hanno il paziente in carico, oltre che sulle tecnologie messe a disposizione dei cittadini per usufruire dei servizi di prenotazione di visite, esami e ricoveri. il piano del governo per il triennio 2010-2012. U = urgenza differibile - entro 72 ore: prestazioni la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo molto breve la prognosi a breve del paziente o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità. Il Piano ha fissato tempi massimi per prestazioni diagnostico-specialistiche in regime ambulatoriale solo per le prime visite e primi esami diagnostici ovvero per quelle prestazioni volte ad individuare una diagnosi; i controlli periodici quindi restano esclusi. E poi, non è mica detto che chi sta dietro ad uno sportello debba essere per forza il colpevole di ogni disservizio…. Se non ce la fanno si potrà andare in intramoenia pagando il ticket 05 DIC - Il Pnglaprevede quattro classi di priorità per le prestazioni ambulatoriali (visite e analisi): Urgente entro 72 ore; Breve entro 10 giorni; Differibile entro 30 gg per le visite o 60 gg per le analisi; Programmata entro 120 gg. L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail! Sono 58 le prestazioni per cui ASL ed ospedali, devono far rispettare i tempi massimi. Modifica ). Se nella ricetta non sono indicati il sospetto diagnostico o la classe di priorità, la richiesta è collocata in classe P. Tra tutte le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale offre, ne sono state individuate 58 (43 a livello ambulatoriale e 15 in regime di ricovero) il cui tempo massimo d’attesa deve essere garantito al 90% dei cittadini che le richiedono. Il suggerimento, dunque, è di fare immediatamente presente che procederemo a segnalare il fatto, inviando tramite raccomandata A/R alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria e all’Assessorato alla Sanità della Regione la richiesta di sblocco delle liste e l’applicazione dell’ammenda (l’invio per conoscenza ad Associazioni tipo Cittadinanzattiva è sempre un vantaggio). ( Chiudi sessione /  Galleria Storica del Mutuo Soccorso del Tortonese. Fissati i tempi massimi: 30 giorni per la fase diagnostica e altri 30 per l'inizio della terapia. Nuovo Piano nazionale liste d’attesa. A loro volta, le Regioni indicano in un proprio atto le prestazioni garantite ed i relativi tempi massimi d’erogazione in ciascuna regione (per le disposizioni regionali è possibile consultare il sito della Regione di appartenenza o rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della propria ASL.). DPCM 16/04/2002 Definisce le “Linee guida sui criteri di priorità per l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e i tempi massimi di attesa” (G.U. Ciascun paziente può richiedere di prendere visione della sua posizione nella lista di attesa per il ricovero facendone opportuna richiesta alla Direzione Sanitaria o Direzione Medica Ospedaliera. Sì esistono i percorsi diagnostico terapeutici (PDT). Fissati i tempi massimi per ricoveri e prestazioni ambulatoriali. Il nuovo Piano promuove tra gli strumenti di gestione della domanda l’adozione del modello dei "Raggruppamenti di Attesa Omogenei - RAO" per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Fissati i tempi massimi che Asl e ospedali dovranno garantire per i ricoveri e le prestazioni ambulatoriali. Tempi massimi di attesa per prestazioni ambulatoriali. Le Regioni e Province Autonome hanno 60 giorni per recepire il PNGLA 2019-2021e redigere, in accordo con le indicazioni adottate a livello centrale, un proprio Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa contenente una serie di interventi che devono essere ripresi nei Programmi Attua… DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 aprile 2002 Linee guida sui criteri di priorita' per l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e sui tempi massimi … Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 ha rivisto l’elenco delle prestazioni da monitorate e ha individuato: Guarda l'elenco delle prestazioni monitorate (pdf) in base al PNGLA 2019-2021. La tematica "liste di attesa" è disciplinata da vari atti in primis il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, siglato con l'Intesa Stato-Regioni il 21 febbraio 2019. Classi di priorità, e relativi tempi massimi di attesa, per le prestazioni ordinarie di specialistica ambulatoriale. La tematica "liste di attesa" è disciplinata da vari atti in primis il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021, siglato con l'Intesa Stato-Regioni il 21 febbraio 2019.

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