Due manoscritti: uno piegato come se dovesse essere spedito, ma rimasto in possesso di ED (la versione qui riportata) e uno nei fascicoli, suddiviso in due strofe di quattro versi (il settimo e l'ottavo uniti) e con due varianti (oltre a quelle nella punteggiatura): al verso 1 "Good" ("Bello") al posto di "Sweet" e al verso 7 (8 nella versione qui riportata) "turned" ("si voltarono") al posto di "rose" (ma con ques'ultimo termine indicato come alternativa). 'Scaping one - against the OtherFruitlesser to fling -Patience - is the Smile's exertionThrough the quivering -, Sfuggito uno - contro l'AltroPiù infruttuoso gettarsi -La Pazienza - è l'esercizio del SorrisoAttraverso il fremito -. Due viaggiatori sorpresi dal gelo invernale, ma anche dal gelo della vecchiaia e della morte, si fanno coraggio l'un l'altro: è più facile affrontare la morte quando non si è soli. ", Il mio bisogno - era tutto ciò che avevo - dissi -Il bisogno non diminuiva -Perché distruggere - il cibo - Non fa cessare - la fame -, Ma la diligenza - è più acuta -Proporzionata all'Opportunità -Nutrirsi del Retrocedere -Indebolisce - l'Avanzare -. L'amore sopravvive alla morte e precede la vita. "Interroga la Memoria! Poi il conforto che si danno l'un l'altro diventa solenne, preludio all'atto supremo della morte, e non lascia più spazio alle parole. My need - was all I had - I said -The need did not reduce -Because the food - exterminate -The hunger - does not cease -, But diligence - is sharper -Proportioned to the Chance -To feed upon the Retrograde -Enfeebles - the Advance -, "Tu non hai né Me, né Me" - dissero,In un Momento di Rovescio -"Eppure sei operosa -Nessun bisogno - avevi Tu - di noi? La polvere di cui siamo fatti perderà ben presto la sua identità, per smarrirsi nell'indistinto mistero dell'aldilà.    J701/750  Entrambi, uno perché non conosciamo le ansie della vita, l'altro perché le stiamo lasciando, sono tranquilli, privi di quell'affanno che mentre viviamo ci portiamo dietro. Nella traduzione li ho uniformato, leggendo il primo come "disse [sia l'uno che l'altro]"; interessante la soluzione di Raffo, che traduce il primo con "sentivo dirmi". Nel corso della sua vita è l'uomo, e perciò anche la sua mente, ad essere guidato in un sentiero delimitato, che lo costringe a scegliere qualcosa che in realtà gli era già stato assegnato.Una riflessione su uno dei temi teologici più controversi: il contrasto fra la predeterminazione (Dio sa tutto, conosce anche il futuro, che perciò non può essere che prefissato) e il libero arbitrio dell'uomo di costruire il proprio destino. ′′ He who is loved knows no death, because love is immortality, or rather, it is divine substance." Trinità – Codiverno di Vigonza (Padova) Navigazione. Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina.    J501/550  Nel tempo e nello spazio.    J901/950  Chi ama non conosce morte, perché l'amore fa rinascere la vita nella divinità. Pensando al susseguirsi del tema in un canone e ai giochi di ragazzi suggeriti dalla "soffitta", ho tradotto con "rincorrersi". Lo fa dandoci due immagini della morte. Tu conosci ogni Pena -Inutile parlartene - perciò -Ma non potresti fareLa Grazia che viene dopo - guarire?Quella sembra l'arte più difficile a noi -Eppure - com'è facile, se è la tua VolontàA te - Concedimi -Tu lo sai, tuttavia, quindi Perché dirtelo? ... Chi è amato non conosce morte. (Archiloco) scoppiare finalmente, Non andremo più alla … Il "disco" può avere una natura analoga a quella della "circonferenza", e in questo caso potremmo leggere "perché la distanza fra noi e i morti è un indecifrabile disco"; se invece lo leggiamo più in senso astronomico, concreto, possiamo interpretare i due ultimi versi come "cosa farei perché fra noi e i morti ci fosse una distanza sì infinita, ma comunque misurabile come quella di un'orbita celeste". Tornano sempre al nostro affetto, così come le stelle tornano ogni sera a illuminare la città senza chiedere niente in cambio.Per i versi 5 e 6 c'è una variante nei fascicoli: "Though their repeated Grace / Elicit no reply." Sulla stele presente al Parco, inaugurata una targa commemorativa con i versi della celebre poetessa Emily Dickinson: “Chi è amato non conosce morte”.  J1201/1250  Scoprire lei vi permetterà di scoprire voi stesse. Chi è amato non conosce morte (Emily Dickinson) Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. His Labor is a Chant -His Idleness - a Tune -Oh, for a Bee's experienceOf Clovers, and of Noon! La distanza infinita ("un mare") che separa i "paesi" del primo verso, e i fiori che assumono la veste di mediatori, rendono plausibile l'annotazione della prima edizione. Round our new Fireside - but for this -This pattern - of the way -Whose Memory drowns me, like the DipOf a Celestial Sea -, What Mornings in our Garden - guessed -What Bees - for us - to hum -With only Birds to interruptThe Ripple of our Theme -, And Task for Both - When Play be done -Your Problem - of the Brain -And mine - some foolisher effect -A Ruffle - or a Tune -, The Afternoons - together spent -And Twilight - in the Lanes -Some ministry to poorer lives -Seen poorest - thro' our gains -, And then away to You to pass -A new - diviner - Care -Till Sunrise take us back to Scene -Transmuted - Vivider -, This seems a Home - And Home is not -But what that Place could be -Afflicts me - as a Setting Sun -Where Dawn - knows how to be -, Intorno al nuovo Focolare - non solo per questo -Questo modello - di vita -La cui Memoria m'inonda, come la GocciaDi un Mare Celestiale -, Che Mattini nel nostro Giardino - immaginati -Che Api - per noi - a mormorare -Con solo gli Uccelli a interrompereL'Incresparsi del nostro Tema -, E Compiti per Entrambi - A Gioco concluso -A te Questioni - della Mente -E a me - qualche più banale realtà -Un Merletto - o una Melodia -, I Pomeriggi - passati insieme -E il Crepuscolo - nei Vicoli -Qualche aiuto per vite più povere -Poverissime se viste - dalla nostra agiatezza -, E poi con Te trascorrere -Un nuovo - più divino - Impegno -Finché l'Alba ci riporti nella Scena -Trasformata - più Vivida -, Questa sembra una Casa - E Casa non è -Ma cosa quel Luogo potrebbe essere -Mi affligge - come un Sole al Tramonto -Dove l'Alba - sa come stare -. Scompare, si nasconde, e si cela per meglio essere compresa, forse, e per meglio comprendersi. Blanket Wealthier the NeighborWe so new bestowThan thine Acclimated CreatureWilt Thou, Austere Snow? Perciò il "lato sinistro" è l'inferno del primo verso della strofa, inconoscibile anche nel sepolcro, che, "sfidando la topografia" (ovvero la conoscenza esatta dei luoghi) non ci dà alcun riferimento per individuarlo. È difficile descrivere tutto questo. Oggi è considerata tra i maggiori lirici del XIX secolo. Il ciclico ripetersi del giorno e della notte come possibile metafora della vita, dove però le tre età canoniche (giovinezza, maturità, vecchiaia) sono scambiate di posto, prima la maturità-mezzogiorno, il culmine, poi la vecchiaia-sera, con la "Porta a Soffietto" che non ha la saldezza di un portone vero e proprio ma sembra come ammettere il "socchiudersi" del verso successivo, e infine il mattino-giovinezza, che preme per riaprire il mondo alla vita. Una considerazione che chiunque creda dovrebbe fare: perché ci affliggiamo per la morte di qualcuno? Ho tradotto perciò con "esponente" ma, per suggerire il significato "matematico", ho tradotto "initial" al verso precedente con "radice".Vedi anche la J924-F840. Ma sempre riacquista il suo colore vivo, come accade sovente a qualcuno che sta morendo. - traduzione di Salvatore Quasimodo). Per non rendere il verso troppo lungo ho tradotto con "si stagliano", la cui definizione: "delinearsi con nitida evidenza" mi sembra una compatta e fedele traduzione delle parole inglesi, anche perché volevo tradurre "through" con "attraverso" senza dividere il verso in due (come fa la Guidacci - Marianni mantiene il verso unico, ma traduce con "in"), per dare l'idea di un qualcosa che si vede "per mezzo di" ma anche "che porta al di là, dall'altra parte", visto che la parola inglese deriva dal gaelico "treaghaim" ovvero "portare, trasportare" - che ricorda molto il nostro "traghettare" - e quella italiana dalla radice latina - non lontana foneticamente da quella gaelica - "trans" ovvero "al di là, oltre".Al quarto verso ho trasformate il singolare in plurale e aggiunto l'aggettivo possessivo perché mi sembra che in italiano suoni meglio del semplice "la stima". Rifiuta di insegnare a Baltimora ed evadere davvero, per restare proprio dov’era, “nella casa del Padre”. Poi c'è il "dim" riservato alla Madonna, un aggettivo che significa "non visibile chiaramente, oscuro, incomprensibile", quasi a volgere in oscurità la lontana altezza della divinità, che viene chiamata a guardare (ma "regard" ha un significato un po' più accentuato: "osservare, notare, prendere in considerazione") a quella "suora" suo malgrado. Il senso della poesia è chiaro: l'amore che tu offri è talmente grande che nessun sentimento umano può essergli vicino, può esprimerlo. Non è facile trovarlo, pochi riescono a riconoscerlo perché ai più appare nient'altro che un piccolo, insignificante granello, ma quando succede chi ha il dono di capirlo lo cura amorevolmente, perché sa che da lì possono nascere altri fiori. Chi ama non conosce morte, perché l'amore fa rinascere la vita. He who is loved knows no death He who is loved knows no death, because love is immortality, or rather, it's divine substance. Derubata - fui - inviolata da Bandito -La Magione tutta devastata -Il Sole - sottratto alla Percezione -L'estremo bagliore - sparito -, Eppure non ero nemica - di nessuno -Non il più piccolo UccelloDel vicino frutteto abitatoreEra di Me - timoroso -, Più di tutte - amo la Causa che Mi uccise -Ogni volta che muoioLa sua amata PercezioneMantiene un Sole su di Me -, Più bello - al Tramonto - com'è sua Natura -Né io né te lo vedremo SorgereFino all'Infinita AuroraNegli Occhi dell'Altro -. Il nostro essere fatti di polvere mortale non ci permette che di seguire il sole (qui inteso come metafora del divino) nel suo ripetuto cammino, ma restiamo sempre indietro, la sua sfera è irraggiungibile. Se mi lasci libera, mi hai già insegnato come restare. nella divinità. Nell'ultimo verso, la variante "Forbid that any know -" ("[che] Impedisce a tutti di sapere -") chiarisce ulteriormente l'impossibilità di conoscere.Se ne deduce che la risposta alle domande che danno inizio alle due strofe è: la distanza che ci separa del cielo o dell'inferno non è misurabile, perché è come quella che ci separa dalla morte, dove ogni concetto a noi familiare svanisce e ci porta, seppure ci porti da qualche parte, oltre i luoghi a noi familiari, in un misterioso "al di là" dove niente di ciò che conosciamo quaggiù ci può essere d'aiuto per immaginarlo o comprenderlo.Negli ultimi due versi quel "left hand" va inteso come un riferimento al Giorno del Giudizio, quando Dio separerà i buoni e i cattivi mettendo i primi alla sua destra e i secondi alla sua sinistra. Per questo l'esercizio della pazienza non è altro che un sorriso esteriore che cerca di nascondere il ribollente fremito interiore. Ho colto questo indizio, anche se non certo, per interpretare come la Lanati e Binni, e ho scelto di tradurre "to lead" con "alla guida" perché l'illusione di "guidare" mi sembra molto coerente con la "strada angolata" del primo verso. Ma la coabitazione è difficile, perché vicinanza crea diritti comuni dai confini mai ben tracciati e la sorte che ci attende non lascia molto a tempo a disposizione, visto che la consapevolezza deve prima o poi lasciare la sua casa, emigrare in uno sconosciuto altrove, e così perdere il suo vicino. Era più quieto - ma anche il primoEra quieto -Era vuoto - mentre il primoEra pieno -, Quella - fu la mia estrema Occasione -Ma ancheIl mio più tenero EsperimentoRivolto agli Uomini -. How far is it to Hell?As far as Death this way -How far left hand the SepulchreDefies Topography. A noi resta soltanto una misteriosa circonferenza, senza sollievo per quella perdita, senza nemmeno la previsione di ciò che ci riserva quel viaggio. Nella seconda i non colpevoli diventano tre (il caso, la pietra di un ragazzo, il cacciatore) e al termine c'è una domanda che prelude al colpo di scena della quinta strofa, dove viene svelato chi è il "nemico" Nella terza i tre versi che seguono il primo non descrivono il soggetto che "non" è stato, ma spiegano che quel "derubata" va inteso in senso molto più ampio, come distruzione del proprio mondo concreto (rappresentato dalla "Mansion") e negazione di ogni luce.C'è quindi una strofa di passaggio: "perché ho dovuto sopportare tutto questo, visto che non ero nemica di nessuno, tanto che nemmeno il più piccolo degli uccelli poteva aver timore di me?". LINEA SOIN DERMATOLOGIQUE; LINEA TRATTAMENTO CORPO MARIA GALLAND e nel mio letto tu io dormo sola. Una donna particolare che vestiva solo di bianco in segno di purezza e che all’età di 25 anni decide di estraniarsi completamente dal mondo. Dall'altra uno spavaldo sostegno d'acciaio per l'anima. Però il verso "see" ha molti significati figurati: se lo leggiamo, per esempio come "partecipare" o "visitare" il senso può diventare più "terreno". ("Sapevo che era 'Novembre', ma poi c'è un Giugno quando il Grano è tagliato, la cui opzione è interiore.").  J1701/1750  Da leggere perché nei suoi versi affronta dalle piccole cose della vita quotidiana ai grandi temi della vita e dell'animo umana. Scegliere alcune tra le più belle Poesie di Emily Dickinson non è impresa facile.  J1251/1300  Chi riesce ad affrontarla senza paura è colui che fatica di meno ad accettarla, perché la morte è un'impresa "bianca", priva di ogni connessione con la vita che l'ha preceduta e che non può essere affrontata attingendo all'esperienza ma soltanto con la nostra pura interiorità. La morte, ma anche il dolore e la disillusione, sono visti come un verme che attacca, baldanzoso e sicuro di sé, una radice, conficcata nel terreno ma anch'essa preda predestinata.Il terzo verso si presta a due letture, non riproducibili in italiano. e "perché pregare se tu sai già tutto? Till Hurricane bisectAnd as itself discernsIt's insufficient AreaThe Heart convulsive learns. La mente, che ci sembra così vasta perché sa immaginare e fantasticare, e il mondo, con tutta la sua varietà, appariranno ben poca cosa di fronte all'esteso e minuzioso esame da parte di quell'entità che chiamiamo Dio, senza sapere bene cosa effettivamente sia.La speranza di mantenere dopo la morte la memoria riconoscibile di un'identità qui viene recisamente negata, con un esplicito riferimento nella prima strofa e con la sminuente concretezza delle altre due. Il suo momento più bello è quando sta per scomparire, quando la sottile falce calante sta per cedere il passo all'oscurità. Solo questo è un atto, certo e provato, d'amore.Il "But" del quinto verso si scioglie nell'ultimo, in una forma un po' ellittica da leggere come: "ma imitare l'indigenza di colui che se n'è andato è il vero attestato d'amore".Il "somewhat" finale è un po' una sorpresa e rimette in discussione quell'"Exibit Love" che lo precede e sembrava attestare senza ombra di dubbio la superiorità dell'amore che va oltre la morte ("exibit", oltre a essere un verbo che significa "esibire" è anche un sostantivo usato in ambiente legale, col significato di "atto giurato"). May not our Second with it's FirstSo infinite compareThat We but recollect the oneThe other to prefer? Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Rimane nella sua camera, non va neanche ai funerali dei genitori. Il cuore, ovvero l'amore, la facoltà di amare, è come chiuso in argini molto stretti, ma, come il mare, pensa in grande, non ha la sensazione di questo spazio angusto che lo racchiude. Chi ama non conosce morte, perché l’amore fa rinascere la vita. La Morte Ci lascia nostalgici, noi di qua, Quella cara Cornice gli Anni avevano logorato, I learned - at least - what Home could be -, Imparai - almeno - cosa poteva essere una Casa -, 'Twas Crisis - All the length had passed -, Era la Svolta - L'intera durata era esaurita -. Nel penultimo verso quel "Oh, for..." va letto come "Oh, cosa darei per...", un desiderio di provare dal di dentro la serena armonia della natura. Danno riscontro e voce alla parte più intima, più profonda di memorabili personaggi che hanno saputo dare voce alle innumerevoli sensazioni che provoca l'amare. [Nota di G. Ierolli in Tutte le poesie. Ma è, appunto, soltanto un'illusione.  J1051/1100  La casa che ospita, in indisputabile e perenne affitto, la nostra parte consapevole (qui chiamata "bianco abitatore" e al verso 7 esplicitata come "consapevolezza") deve comunque stare per tutta la vita vicino al cuore, ovvero alla nostra parte istintiva. Tastes Death - the first - to hand the stingThe Second - to it's friend -Disarms the little interval -Deposits Him with God -, Then hovers - an inferior Guard -Lest this Beloved ChargeNeed - once in an Eternity -A smaller than the Large -, Assaggia la Morte - per primo - per porgere l'aculeoPoi - al suo amico -Disarma il piccolo intervallo -Lo deposita in Dio -, Poi vigila - inferiore Custode -Affinché quell'Amato CaricoNon scelga - una volta nell'Eternità -Nulla di meno del Tutto -. Il testo riportato sopra è quello trascritto nei fascicoli nel 1865. Probabile che la scelta di porre il mattino alla fine, e di non chiudere troppo saldamente la porta serale, sia una esortazione a sperare in un ciclo che si concluda non con il buio della morte, ma con la luce dell'immortalità.Al verso 2 ho scelto la variante "Folding" al posto di "Tissue" ("tessere, intrecciare" o, come sostantivo, "tessuto"); quest'ultimo termine suggerisce una porta mobile come quella a soffietto ma ancora meno salda, come una copertura di stuoie. Eppure sono tutte diverse. E una volta arrivata non c'è ritorno: la nostra capacità di comunicare col mondo, con gli altri, è definitivamente annullata.I due "once" degli ultimi due versi sono usati, con significati analoghi al corrispondente termine italiano, prima con un significato temporale ("quando, nel momento in cui") e poi quantitativo, per dire che la comunicazione non sarà mai più permessa, nemmeno una volta. Le prime tre strofe sembrano apparentemente costruite con lo stesso schema, visto che aprono tutte con verbi secchi (colpita, mutilata, derubata) e poi descrivono cosa "non" li ha provocati. Una vita che esiste soltanto in quanto esiste l'amore, che quasi ne usurpa l'essenza, compenetrandola in sé. Sembra proprio che ED abbia voluto smussare la certezza dell'inizio del verso, introducendo quel velo di dubbio che spesso accompagna le sue considerazioni sulla morte e sull'eternità. 'Tis Noon - My little Maid -Alas - and art thou sleeping yet?The Lily - waiting to be Wed -The Bee - Hast thou forgot? Era una donna dal sapere eccezionale. Poi gli ultimi due versi, dove l'uomo è costretto a scegliere da sé (ma forse sarebbe meglio dire "viene illuso sulla sua capacità di scegliere da sé") un destino già scritto, una chiara contraddizione, che rende così complicata la sua vita materiale e spirituale, sempre in bilico tra la fede e la ragione. Il testo riportato sopra è quello nei fascicoli. Quando si leggono i suoi versi è come attraversare una porta ed entrare in una dimensione di passione e struggimento. Il tramonto-morte si è fermato nei luoghi dove d'ora in poi resterà per sempre, ma la colpa non è la sua, perché questo è il suo compito; piuttosto la colpa è della vita, che se n'è andata nei luoghi riservati alla morte. It was conceiveless fairAs Hands the Grave had grimedShould softly place within our ownDenying that they died. . La pace, ovvero l'eterno riposo che segue la morte, è una consolatoria invenzione della fede. Si potrebbe usare la variante indicata da ED in sostituzione di entrambe le parole: "encountered", ma così si perderebbe l'immagine di incontro improvviso, inaspettato. Riempie i suoi manoscritti di trattini, sempre aperti a nuove rivisitazioni. Come se un Volto creduto nella TombaEmergesse in un singolo MezzogiornoNel Vermiglio colore che avevaCi commovesse, e sparisse -, Due Stagioni, si dice, esistono -L'Estate del Giusto,E questa nostra, diversificataIn Aspettativa - e in Gelo -. e penso “come ti amo”. Aforismi. Ma è un ponte che conduce al di là di un velo, in quel luogo nascosto e inaccessibile di cui vediamo appena un'ombra là dove i suoi tiranti d'acciaio si uniscono. L'argine ristretto in cui si muove il cuore paragonato all'immensità del mare, perché misura il proprio spazio con la stessa possente e monotona tranquillità (qui la "monotonia" va intesa in relazione alla "calma" del nono verso).    J101/150  “Chi è amato non conosce morte, perchè l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina.”. Con loro basta uno sguardo, e non c'è pericolo di perderli soltanto perché si è tralasciato un saluto. Molto belle le immagini consecutive delle tre strofe: l'amore che riempie la vita, poi accompagna i nostri ultimi istanti e infine vigila sul nostro ingresso nell'eternità. Nello stesso tempo, è come se venisse negata la possibilità di rappresentare Dio, che appare spersonalizzato, con quei due possessivi neutri ai versi 7 e 11.    J451/500  Parrocchia SS. Qui sceglie l'immagine della dissociazione (nel senso di strappo dalla concretezza del corpo e dalla facoltà di raziocinio) e del vano tentativo di dominarla: il cervello che si squarcia, la sensazione di non essere più in grado di riconnetterne le parti e lo sforzo di unire i concetti di vita (ormai alle nostre spalle) e di morte (di fronte a noi) in una sequenza che si scioglie miseramente, come quando un gomitolo ci sfugge dalle mani e cade sul pavimento.Nei fascicoli ci sono due varianti: al verso 5 "tried" al posto di "strove"; al verso 7 "reach" al posto di "sound". And I cannot be proudBecause a Hight so highInvolves AlpineRequirementsAnd Services of Snow -, E non posso inorgoglirmiPerché un'Altezza così altaImplica AlpiniRequisitiE Servizi da Neve -. Parla di amore, morte ed eternità. Il contrasto appare subito: nel primo verso "shrine", che significa propriamente "scrigno riservato alle cose sacre" (mi è sembrato appropriato tradurre con "altare", seguendo la lezione sia di Bacigalupo che di Errante) è seguito da quel "but Mine", due labiali forti, decise, quasi due colpi di timpano che sovrastano con la loro forza fonetica un altare che diventa sacro perché consacrato alla grandezza dell'individuo. Thou knowest every Wo -Needless to tell thee - so -But can'st thou doThe Grace next to it - heal?That looks a harder skill to us -Still - just as easy, if it be thy WillTo thee - Grant Me -Thou knowest, though, so Why tell thee? Qualunque cuore, anche il più scarso, è capace di amare finché l'amato non esaurisce il privilegio di vivere. Robbed - was I - intact to Bandit -All my Mansion torn -Sun - withdrawn to Recognition -Furthest shining - done -, Yet was not the foe - of any -Not the smallest BirdIn the nearest Orchard dwelling -Be of Me - afraid -, Most - I love the Cause that slew Me -Often as I dieIt's beloved RecognitionHolds a Sun on Me -, Best - at Setting - as is Nature's -Neither witnessed RiseTill the infinite AuroraIn the Other's Eyes -. Emily Elizabeth Dickinson è stata una poetessa statunitense. Ma soltanto a lui è concesso questo sapere. Nel Webster l'unico significato è quello matematico e questo dovrebbe essere perciò il senso della parola nella poesia. Per questo ho tradotto "sweet" al maschile.Queste informazioni spiegano perfettamente la prima parte, ma lasciano la seconda un po' oscura. Famosa e celebre Poesia d'Amore "Chi è amato non conosce morte" di Emily Dickinson. Emily Dickinson è uno specchio!  J1001/1050  Ci fosse o no questo fiore, potremmo leggere così questa seconda strofa: "se proprio non vuoi scrivere, mandami almeno un fiore (se c'era, anche "come quello che ho mandato io"), è piccolo, ma mai quanto lo ero io quando chi sai tu mi colse, e sa parlare anche più delle parole.". Si potrebbe anche tradurre letteralmente, ma ho preferito "usci" per sottolineare l'inversione della funzione di "uscita" delle porte, che diventano così la chiusura eterna della bara, da cui non si uscirà più.  J1401/1450  Nello stesso istante un'anima se ne va dalla sua casa terrena, fugge inosservata da quel mondo che non rivedrà mai più.La poesia è tutta giocata sul contrasto fra l'immisurabile istante della morte e il tentativo di congelarlo, di sezionarlo, per scoprirne i segreti. Home page. Poi l'uragano, concreto nel caso del mare e vissuto come tale per un cuore un tumulto, che rivela d'improvviso come sia illusoria quella tranquillità, diventata un inaffidabile muro di garza in balia del più lieve soffio di vento. https://www.studiarapido.it/emily-dickinson-biografia-e-poetica Morì il 15 maggio 1886, quasi sconosciuta, lasciando parole che stravolgono l’animo. Nel caso di ED questo qualcosa non può che essere la sua poesia. La mente si serve dell'esperienza (una strada angolata, sinuosa, che pone più problemi di quanti ne risolva) come arma contro se stessa, o meglio contro la parte di sé che sarebbe disposta a rassegnarsi al proprio destino, illudendosi così di essere alla guida del proprio futuro. La "perfetta sembianza" dell'ultimo verso si può applicare al buio della notte ma anche alla stessa Luna, che appare una perfetta rappresentazione di ogni ciclica vita della natura destinata comunque ad estinguersi, a spirare.Al verso 7 ho scelto la variante "Just to intensify" al posto di "Only to aggravate": il concetto è praticamente lo stesso ma mi piaceva di più l'italiano "intensificare" piuttosto che "aggravare" o "peggiorare".Al verso 8 la variante "Nature's", al posto di "Through an" è più interessante, perché in questa versione c'è un esplicito richiamo alla natura che, come ho detto prima, fa oscillare il senso verso il buio o verso la Luna, mentre nell'altra versione il soggetto può essere soltanto la Luna, che "intensifica il Buio / Con una spirante - perfetta - sembianza", ovvero con una luce che ha in sé il proprio estinguersi, come tutto ciò che sta in questo mondo.Ci sono poi altre tre varianti, oltre alle due che ho scelto, che non cambiano il senso dei versi. (Emily Dickinson) Via Giuseppe Di Vagno 218, Mola di Bari. In entrambe le edizioni è precisato che il verso 21 (22 in Johnson) è da considerare a sé stante, visto che non c'è nessuna indicazione che possa far pensare a una variante e, inoltre, c'è il segno "+" prima di "Night", che riporta alla variante "trust" in calce alla poesia. La prima, "tentavo" al posto di "mi sforzavo" non cambia il senso del verso, mentre la seconda sostituisce a "senza suono" (letteralmente "oltre l'udibile") un concetto diverso: "fuori portata, irraggiungibile". L'unico modo per saperlo sarà quello di interrogare la loro memoria, lì dentro scopriremo se qualcosa di chi se n'è andato è rimasto.Negli ultimi due versi non escluderei un velato accenno a qualcosa che chi muore si lascia dietro e che resta nella memoria degli uomini. Racconta di frenetiche notti, di cuore spezzati, di estasi e di trepidazioni. "Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina." "Exponent" all'ultimo verso è definito nei dizionari moderni con gli stessi significati che ha in italiano il termine "esponente", ovvero come "la persona che presenta le proprie o le altrui ragioni in un dibattito; rappresentante autorevole" oppure, in matematica, "il numero che compare in alto a destra di una grandezza e che rappresenta la potenza alla quale è elevata.". Una Lettera è una gioia Terrena – È negata agli Dei. Poi, nell'ultima strofa, una sorta di morale finale, con quell'immagine di un sole al tramonto in un luogo dove invece dovrebbe esserci un'alba.Bacigalupo nota acutamente che "come nella poesia 67, la vittoria appare più dolce allo sconfitto"; insomma, come dire che questo incantevole e immacolato quadretto familiare poteva essere tracciato solo da una zitella.Il "Covenant" del terzo verso è naturalmente il contratto matrimoniale. Nella prima strofa ED descrive ciò che si aspetta dalla morte: la soluzione dei misteri che sempre, e invano, ha cercato di strappare dalla profonda oscurità in cui sono immersi. La bara, la tomba, nella loro concretezza, sono dei ben miseri simulacri di ciò che vi giace, il corpo di qualcuno che conosce le vie del cielo, quelle vie ben più grandi di qualsiasi mare o terra che conosciamo quaggiù. Esso regge l'Anima spavaldo Come fosse avvolto nell'AcciaioCon Braccia d'Acciaio a entrambi i lati -Si unisce - al di là del Velo. That Heaven if Heaven, must containWhat Either left behindAnd then the cheer too solemn grewFor language, and the Wind, Long steps across the features tookThat Love had touched that MornWith reverential Hyacinth -The taleless Days went on, Till Mystery impatient drewAnd those They left behindLed absent, were procured of Heaven, Che il Cielo se Cielo, doveva contenereCiò che Entrambi lasciavano dietro di séE poi il sollievo troppo solenne crebbePer parlare, e il Vento, Lunghi passi misurò su quei voltiChe l'Amore aveva toccato quel MattinoCon reverente Giacinto -Giorni senza storia sopraggiunsero, Finché il Mistero si fece impazienteE a quelli che Essi lasciarono dietro di séDivenuti assenti, fu procacciato quel Cielo, Del quale Quelli forniti prima, dicevano -.

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