In questa occasione si rappresentava a corte il sontuoso Ballet Comique de la Reine. Il re, di natura piuttosto emotiva, credeva che le sue sfortune, in particolare l'assenza di eredi, e quelle del regno fossero dovute ai suoi peccati. Il 24 aprile 1558, si unì in matrimonio con Maria Stuart, regina di Scozia: il matrimonio fu preparato dai Guisa, che con l'unione del Delfino e della loro nipote avevano in mano il governo della Francia. Enrico III di Valois (Fontainebleau, 19 settembre 1551 – Saint-Cloud, 2 agosto 1589) fu re di Francia dal 1574 al 1589. [12] Gli articoli vennero infine approvati il 9 settembre. Ma il nuovo adesivo,... ItaliaOggi Online© ItaliaOggi 2021 - Partita IVA 08931350154 Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali - Italia Oggi Editori Erinne S.r.l. L’evento del giorno - Enrico III di Navarra fugge dalla prigionia (1576) Il 5 febbraio 1576 Enrico III di Navarra, futuro Enrico IV di Francia, fuggì dalla prigionia della corte, ritrattando così l’abiura forzata dopo i fatti della Notte di San Bartolomeo. In vita, il sovrano ebbe forti sostenitori e ammiratori, ma altrettanti detrattori della sua immagine. L'ultimo incontro tra i due sovrani, Enrico I di Francia ed Enrico III di Germania (pochi mesi prima di morire), avvenne a Ivois, nel 1056, sempre a causa della Lorena, e fu molto burrascoso, ma infruttuoso per il re di Francia, in quanto l'anno precedente Goffredo il Barbuto aveva fatto atto di sottomissione. La sua personalità fu complessa: sotto un'apparente dolcezza nascondeva un animo spesso nervoso che lo portava talvolta ad avere violenti accessi di collera. Per imporsi, il re mirava ad impressionare i suoi sudditi. Durante gli eventi passati alla storia con il nome di notte di san Bartolomeo (24 agosto 1572), Enrico stava dalla parte del duca di Montmorency, governatore di Parigi. Per accoglierli vennero organizzate sontuose feste. [20] Dopo una requisitoria fortemente polemica del conte di Damville, iniziò una campagna di libelli contro la famiglia reale: secondo un famoso libello dell'epoca Le Réveille-matin des Français, la dinastia Valois avrebbe dovuto essere sostituita dai discendenti di Carlo Magno, cioè i Guisa.[21]. Il fatto che il re di Navarra fosse protestante causava però un grande problema per le coscienze cattoliche, per le quali era assolutamente impossibile che un protestante potesse salire sul trono di Francia. In Francia, un deposito di rifiuti nucleari pericolosi sotterrati a 500 metri di profondità. Al momento della cresima a Tolosa (17 marzo 1565) nella cattedrale di Saint-Étienne, cambiò il nome in Enrico, in onore del padre. Suo cugino, Enrico di Navarra gli succedette con il nome di Enrico IV di Francia. Fu una decisione impopolare, che si attirò le proteste di diversi nobili (lo stesso duca di Nevers, confidente stretto di Caterina, era governatore di alcuni territori francesi in Italia), ma gli fece ottenere alcune migliaia di soldati savoiardi. [22] Umiliato, Enrico III pensò di prendersi la rivincita. In particolare il duca d'Alansone, alleato al re di Navarra, nei mesi precedenti la morte di Carlo IX si era posto a capo di una serie di complotti orditi dal gruppo dei Malcontenti, fazione politica formata da protestanti e cattolici moderati. [16], Malgrado questo, Enrico si trattenne diversi giorni in Savoia, dove si fece convincere dallo zio ad ottemperare alle cessioni di alcune città piemontesi previste dal trattato di Cateau-Cambrésis, che non erano mai stata attuate, malgrado la regina madre lo avesse pregato nelle sue lettere di non fare concessioni ai suoi favoriti o di prendere decisioni importanti prima del suo rientro. Finì così la dinastia dei Valois, che regnava in Francia dal 1328. Egli esercitò molto presto il ruolo di principe reale, come testimonia la sua presenza ufficiale agli Stati Generali del 1561. Questa altissima carica militare lo pose al secondo posto del regno, dopo il re suo fratello. [...] Io voglio essere il re e non più prigioniero e schiavo come sono stato dal 13 maggio fino a questo momento, nel quale riprendo ad essere re e padrone». Nelle città come La Rochelle, in cui il credo ugonotto era più radicato, venne messa in discussione l'autorità regale. I successi militari di Enrico ed il suo comportamento da principe ideale lo resero popolare e provocarono la gelosia del fratello Carlo IX. Enrico riuscì a trattare su due punti: le nozze con Anna Jagellone, poiché mancava il consenso di quest'ultima, e la possibilità di scegliere personalmente come usare in Polonia, i soldi provenienti dalla Francia. ENRICO II re di Francia. Enrico III dovette lottare contro partiti politico-religiosi, regolarmente sostenuti da potenze straniere, che finirono col minare la sua autorità. Finora si contavano soltanto sette miniature di re Enrico III nel mondo: una, tra le altre, è conservata nella Biblioteca di Francia e tre agli Uffizi di Firenze. Secondo la legge salica la corona sarebbe dovuta andare ad Enrico III, re di Navarra, esponente del ramo cadetto dei Borbone che discendeva direttamente e per linea maschile da Luigi IX di Francia, detto San Luigi; Enrico era, tra l'altro, marito di Margherita di Valois, sorella di Enrico III di Francia. Nei primi mesi del 1583, dalle ricerche commissionate, nacquero alcune riforme come il Codice elle acque e delle foreste e un regolamento sulla ripartizione della taglia. [9], Il 26 agosto i polacchi iniziarono delle trattative con il nuovo sovrano per fargli firmare i pacta conventa, articoli della nuova costituzione polacca votati dalla Dieta. Caterina, che aveva lasciato Parigi alla volta di Lione portando con sè Francesco Ercole (divenuto duca d'Angiò) ed Enrico di Navarra, strettamente sorvegliati da tempo, riabbracciò l'amato figlio a Bourgoin il 5 settembre. Fu l’ultimo re della dinastia Valois. Per legge. Enrico abbracciò i due congiunti e con un atto di magnanimità li perdonò, chiedendo in cambio di astenersi da complotti e intrighi contro il nuovo regno. Nonostante la vittoria del 6 maggio 1576, Enrico III concesse la pace chiamata pace di Monsieur, di cui suo fratello (a cui il re concesse diversi titoli, tra cui quello di duca d'Angiò) fu il principale beneficiario assieme ai protestanti che ottennero numerosi vantaggi in ambito di libertà religiosa. Renzi: entro fine settimana spero governo all'altezza delle sfide, I disincentivi attuali non bastano per ridurre le emissioni di CO2, Il ruolo del giornalismo politico, com'è stato interpretato sinora, nella sua imbarazzante e inevitabile oscenità, diventerà irrilevante, Immobili usati promiscuamente: detrazione dimezzata, Residente all’estero con cessione del credito. Il 12 maggio 1588 gli estremisti cattolici parigini provocarono un'insurrezione: fu la giornata delle barricate ed il giorno successivo il re fu costretto a lasciare a Parigi. Villequier e Retz saranno insigniti del titolo di primi gentiluomini di camera, Souvré fiventò il direttore del guardaroba, Larchant fu nominato capitano delle guardie mentre Bellegarde maresciallo di Francia, infine Ruzé divenne quinto segretario di Stato (Cloulas, 1980. Spinto dai deputati cattolici, decise però di riprendere la guerra contro i protestanti. Intervento di restauro tecnologico per la cappella di Le Corbusier (1887-1965), patrimonio Unesco. Vi si trattenne una quindicina di giorni, spendendo una quantità enorme di denaro in feste e regali, rapito dal clima di festa e opulenza della città. La corona reale non pareva destinata al suo capo; ma la morte precocissima del fratello maggiore Francesco faceva del duca di Orléans il re di Francia, a soli dieci anni (5 novembre 1560). Come Luigi XIV più tardi, Enrico III cercò di mettere in rilievo la sua maestà. [17], A Lione Enrico riunì il suo primo Consiglio e su proposta della regina madre decise di assottigliare il numero di segretari di stato, che dovevano tornare a svolgere il compito di redattori, e di eliminare il Consiglio delle Finanze, che nel tempo aveva travalicato le sue giurisdizioni decidendo su altre questioni rispetto a quelle finanziarie. STIAMO STATI INGANNATI ! Il duca d'Angiò dovette molto presto confrontarsi con la politica. Il clero avrebbe pagato le spese della guerra, come ottenuto dalla regina madre. Tuttavia, le ambizioni della Lega Cattolica e la sua vasta dimensione provocarono l'odio del re verso il movimento. La corte di Enrico III si compose quindi di una folta schiera di favoriti che conobbero una carriera folgorante e che saranno chiamati i mignons. Debole di salute, dedito a comportamenti edonistici e poco accorto economicamente (aspetti sui quali i pamphlet degli avversari politici del resto si accanirono) non riuscì a risolvere i gravi problemi religiosi, politici ed economici che attanagliavano il regno, che anzi si esacerbarono. Domenica, 21 Febbraio 2021 Almanacco [ 21/02/2021 ] SANT’Oggi. Nel corso di quest'ultima il principe di Condé rimase ucciso. [6] Inoltre il principe era innamorato della bella Maria di Clèves, moglie del Condè. Pochi giorni dopo, dimostrando un certo coraggio personale, con pochissimi compagni fuggì da Cracovia, dirigendosi verso i territori imperiali slesiani. Lo stesso Enrico III non riuscì ad avere figli e quindi eredi. Giunti a Blâmont, il re di Polonia dovette separarsi, non senza rammarico dalla famiglia e dalla corte. Questi ultimi lamentavano la mancanza di energia nella guerra contro i protestanti. CARLO IX re di Francia. Nessuno mai prima di Léopold Cottineau aveva aperto una galleria d'arte con lo... La Francia potrebbe fare a meno del nucleare. Definitions of Enrico_III_di_Francia, synonyms, antonyms, derivatives of Enrico_III_di_Francia, analogical dictionary of Enrico_III_di_Francia (Italian) La sfortuna ed i mali che gravavano su di lui alla fine del suo regno gli diedero perfino un certo gusto per il macabro. Formalmente conservò la corona di Polonia fino al 18 giugno dell'anno seguente. [14] In Polonia Enrico procrastinò alcuni passi che lo avrebbero legato strettamente al regno, come il matrimonio con la sorella del re, ben più vecchia di lui e assai poco attraente. Organizzava feste sontuose, come quelle date in onore del matrimonio del duca di Joyeuse con la sorella della regina Luisa nel 1581. L'ultimo incontro tra i due sovrani, Enrico I di Francia ed Enrico III di Germania (pochi mesi prima di morire), avvenne a Ivois, nel 1056, sempre a causa della Lorena, e fu molto burrascoso, ma infruttuoso per il re di Francia, in quanto l'anno precedente Goffredo il Barbuto aveva fatto atto di sottomissione. Nel popolo il fanatismo religioso non si era spento e si stava diffondendo anche un grande malcontento. 1589 : Henri III de Navarre devient le roi Henri IV de France en succédant à son cousin assassiné Henri III . Durante l'infanzia, influenzato dagli scontri fra cattolici e ugonotti, si divertiva a bruciare il libro di preghiere di sua sorella Margherita - racconta lei stessa nelle proprie Memorie, dandole in cambio quelli ugonotti, dileggiando la religione cattolica, senza che sua madre se ne preoccupasse più di tanto. Tutte queste spese non fecero che aumentare i debiti del regno, ma per il re la restaurazione del potere reale restava l'obiettivo primario. Iniziò così l'ottava ed ultima guerra di religione. [2] L'8 febbraio 1566, divenne duca d'Angiò. Il giorno seguente fu ucciso a colpi d'alabarda il cardinale di Guisa, fratello del duca, evento che fu condannato dal Vaticano. commercio di carburanti al dettaglio e all’ingrosso, attraverso i servizi di rete ed extrarete, lubrificanti, gas e prodotti derivati ed affini, sia per il mercato dell’autotrazione che per quello industriale. Rafforzò il potere regio e intraprese il riordinamento amministrativo e finanziario dello Stato. Dopo un soggiorno a Nérac, dove riconciliò la coppia Navarra, ella fece un lungo giro in Francia e suggerì al re di sostenere le ambizioni di Francesco d'Angiò per i Paesi Bassi. Enrico possedeva soprattutto la grazia e la maestà di un re. Enrico III era il quarto figlio di Enrico II e di Caterina de’ Medici. In Francia molte città con un cuore medievale hanno optato per l'utilizzo dei cavalli da tiro con un carro a rimorchio... La pandemia ha riportato la plastica sulle tavole dei francesi in maniera giudicata preoccupante dal comune di Parigi che... Cosmetici di lusso vittime del Covid-19. I contemporanei di Enrico III ci hanno descritto il re come un uomo che amava molto le avventure femminili. Enrico s'impegnò allora personalmente nella seconda e terza guerra di religione e grazie ai suoi luogotenenti si fece onore vincendo le battaglie di Moncontour e di Jarnac. - Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. «Sarebbe stato un principe eccellente se avesse avuto in sorte di vivere nel secolo giusto» disse il cronista Pierre de L'Estoile alla morte del re per ricordare che, nonostante la sua particolare personalità e l'esplosione di odio a cui dette luogo, Enrico III aveva anche le sue qualità.[35]. D'altra parte, Enrico III organizzò diverse riforme importanti, soprattutto riforme monetarie che dovevano sistemare i problemi finanziari del regno. [28] Caterina de' Medici morì il 5 gennaio successivo di pleurite: per evitare dicerie, il re ordinò un'autopsia.[29]. Dopo l'assassinio di Enrico III di Francia nel 1589, si alleò con Enrico IV di Francia, che stava lottando contro la Lega Cattolica. Durante la prima infanzia, venne affidato a vari tutori, in particolare a Jacques Amyot[3] ricevendo un'istruzione classica. Persona molto dolce, detestava la violenza e cercava di evitare le battaglie. Allora iniziò una campagna che fu disastrosa per il re. Amante della moda (in particolare di orecchini e profumi), fu il primo ad indossare una figura lugubre come quella del teschio, seppure su dei bottoni, sul farsetto e sui nastri delle scarpe, come fece per la morte della sua amante Maria di Clèves.[30]. Tra essi è possibile citare: I contenuti della comunità sono disponibili sotto la licenza. Enrico III chiuse gli occhi sulle attività politiche del fratello a scapito degli spagnoli. Per ristabilirvi il potere regale, Enrico prese d'assedio la città per parecchi mesi, senza successo. Emmanuel Macron è furibondo: la Francia è tra i paesi più lenti e inefficienti al mondo nella... L'idrogeno verde avanza a grandi passi anche in Francia. Enrico III ormai non aveva più nulla da perdere e convocò gli Stati Generali a Blois. - Secondogenito di Francesco I, nato il 31 marzo 1519; a diciotto anni, per la morte di suo fratello Francesco (10 agosto 1536), divenne delfino. Se queste furono meno conosciute di quelle di Enrico II o di Francesco I, ciò è dovuto al fatto che, per rispetto a sua madre ed a sua moglie, Enrico III non conferì mai alle sue amanti il titolo di "favorite". Durante i 15 anni del suo regno si succedettero ben quattro guerre di religione. A Vienna venne calorosamente accolto dal suo ex rivale per il trono polacco, Massimiliano II, ed entrò in possesso del denaro inviatogli dalla madre. Grazie alla sua abilità di diplomatico e al denaro francese, Montluc riuscì a convincere l'assemblea ed Enrico fu eletto "Z Bożej łaski król Polski i wielki książę litewski" re della Confederazione polacco-lituana (nata dal matrimonio dei re lituano Jagello ed Edvige, regina polacca) con il nome di Henryk Walezy, cioè Enrico di Valois, il 9 maggio 1573, anche se la proclamazione ufficiale avvenne due giorni dopo. December 9, 2020 Uncategorized No Comments Uncategorized No Comments Chevallier ha confutato l'accusa di omosessualità di Enrico III, definendola «una leggenda ingiustificata e calunniosa» di cui si rideva persino nella cerchia del re, accusando Théodore Agrippa d'Aubigné di essere «il principale responsabile della leggenda dei mignons come si è perpetuata nella memoria collettiva».[42]. Nel 1565, a solo quattordici anni, in occasione dell'incontro di Bayonne, fu incaricato di andare in Spagna a trovare sua sorella, la regina Elisabetta di Valois. Per i cattolici era anche difficile ipotizzare una riconciliazione tra il re di Francia ed il re di Navarra. L'11 maggio (giorno della Pentecoste) 1573, fu eletto re di Polonia, con il nome di Enrico V di Polonia (pol. Francia: ambasciata Giappone lancia allarme dopo aggressione di connazionale con acido Ue: Gentiloni, ruolo internazionale più forte euro a tutela economia globale Ue: Gentiloni, per evitare aumento insolvenze, fare attenzione a ritiro sostegno pubblico [24] Dopo a promulgazione di queste riforme, il sovrano cadde in una profonda crisi di malinconia, tanto da sembrare «sul punto di arrentare alla sua vita» scrive Ivan Cloulas, storico francese.[25]. In un'occasione, Caterina de' Medici entrando negli appartamenti del re senza farsi annunciare, sorprese la regina sulle ginocchia del marito. Enrico IV di Borbone, detto il Grande (Pau, 13 dicembre 1553 – Parigi, 14 maggio 1610), figlio di Antonio di Borbone e della regina Giovanna III di Navarra.Nel 1572 ereditò la corona di Navarra dalla madre, divenendo Enrico III di Navarra.Nel 1589 ereditò il trono di Francia: fu il primo monarca del ramo Borbone della dinastia dei Capetingi a diventare re di Francia. Un artista prestigioso, Decourt, di cui, però, non era mai stata scoperta un'opera che fosse materialmente firmata da lui. La campagna fu vittoriosa per il re: il 17 settembre 1577, l'Editto di Poitiers soppresse le libertà concesse agli ugonotti precedentemente. Alla morte del fratello Carlo IX il 30 maggio 1574, vennero immediatamente inviati diversi corrieri assai fidati ad Enrico, che venne avvisato però da un messaggero dell'Imperatore poco prima del loro arrivo, il 15 giugno. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli ugonotti. 1589: Enrico III di Navarra diviene re di Francia col nome di Enrico IV, succedendo a suo cugino Enrico III di Francia dopo il suo assassinio. 15 Dicembre 2020 Perciò, per espiarli, spesso si ritirava per giorni interi nei monasteri a mortificarsi od in ritiri spirituali, alternando questi periodi di crisi mistica a cui obbligava l'intera corte a periodi di vita più mondana, esponendosi al biasimo dei sudditi.[31]. Ebbe padrini Edoardo VI d'Inghilterra e Antonio di Borbone, duca di Vendome, futuro re di Navarra, e come madrina, la moglie di quest'ultimo come madrina, Jeanne d'Albret, principessa Viane, futuro Giovanna III di Navarra. Divenne poi duca d'Orléans nel 1560, quando morì il fratello Francesco II di Francia e il fratello Carlo, di solo un anno più vecchio di lui, salì al trono. Probabilmente la miniatura è stata dipinta al Louvre, all'epoca residenza reale, da Jean Decourt, successore di François Clouet, ritrattista della corte di Francia. Il progetto include i lavori di progettazione, costruzione e... È una galleria unica al mondo. [19], Supportato dal Consiglio, rifiutò le proposte di trattative proposte da Enrico I di Montmorency, conte di Damville. Lista di aree metropolitane del mondo per popolazione. Venne inizialmente battezzato con i nomi di Alessandro Edoardo e nominato duca d'Angouleme. Alla fine dell'anno egli doveva convocare gli Stati Generali a Blois per cercare di mettere riparo al deficit finanziario causato dalla guerra. Privata del suo capo, la Francia della Lega destituì il re. La regina Luisa era molto importante nella vita spirituale ed emotiva del re, ed avevano molta intimità. Il re concedeva come ricompensa anche somme di denaro rilevanti ai servitori più zelanti. Colpito a morte da un monaco fanatico, Jacques Clément, nominò suo successore Enrico di Navarra, incitandolo, pare, a farsi cattolico. Egli tentò in tutti i modi di frenarne la diffusione. Il 24 agosto del 1572 c’è la strage di San Bartolomeo . Non è ancora stato incollato su tutti i camion di oltre 3,5 tonnellate e sugli autocarri. Al momento della cresima a Tolosa (17 marzo 1565) nella cattedrale di Saint-Étienne, cambiò il nome in Enrico, in onore del padre. I cadaveri dei due fratelli vennero fatti a pezzi e bruciati in un camino del castello. Per evitare al duca di giurare sulla costituzione polacca, gli intermediari fecero presente che i cattolici polacchi non avevano approvato la "confederazione di Varsavia" (cioè i dissidenti religiosi), ma il palatino Zborowski rispose solamente: «Iurabis aut non regnabis», cioè «giurerai o non regnerai» (Cloulas, 1980. Sempre alla ricerca dell'eleganza, curava molto il suo aspetto. Posti riservati alle biciclette sui nuovi treni francesi. Vita e attività. Nato nel castello di Fontainebleau, era il quarto figlio del re di Francia Enrico II e di Caterina de' Medici. Aperto a ottobre, chiuso a febbraio, dopo quattro mesi e 1,2 milioni di visitatori. A sedici anni Enrico diventò luogotenente generale. Enrico III lasciò alla madre il compito di perfezionare la pace. Enrico avrebbe dovuto accettarli tutti, altrimenti non sarebbe stato riconosciuto come sovrano di Polonia. Prima di iniziarla, si riconciliò con il fratello che, ricoperto di benefici, marciò al suo fianco. Il 15 febbraio sposò Luisa di Lorena-Vaudémont. Era andata all'asta con molti aspiranti all'acquisto. Enrico fu incoronato a Reims il 13 febbraio 1575 con il nome di Enrico III. Guarda gli esempi di traduzione di Enrico III di Francia nelle frasi, ascolta la pronuncia e impara la grammatica. ALLARME 'ELENIN COMETA È UNA BUGIA, È IL PIANETA X ! [27], Il re si presentò davanti alla madre gravemente malata per informarla dell'accaduto: «Il signore di Guisa è morto; non si parlerà più di lui. Non vi è prova di una partecipazione diretta del principe al massacro, ma una delle ipotesi per spiegare l'intervento di Carlo IX a legalizzare l'uccisione dei capi ugonotti è che era emerso il suo coinvolgimento nel tentato assassinio di Coligny che lo precedette e in buona parte giustificò. Alleata a suo fratello Francesco, vi era anche Margherita di Valois: la regina di Navarra aveva infatti deciso di schierarsi con il fratello minore, tradendo le promesse fatte a Enrico prima della sua partenza per la Polonia. Durante alcune feste, Enrico conobbe Luisa di Vaudémont, sua futura moglie.[13]. ^ Enrico ebbe così modo di sdebitarsi dell'aiuto ricevuto a suo tempo dal padre di Guglielmo il Conquistatore, Roberto I il Magnifico. - Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. Era un uomo molto intelligente, che mostrò in generale clemenza nei confronti dei suoi oppositori e delle città ribelli, ricercando sempre soluzioni diplomatiche. Gli amministratori sono al bivio sull'energia nel mix tra nucleare e... La Francia si prepara a dire addio ai delfinari: oggi l'assemblea nazionale inizia l'esame in prima lettura del progetto di... La misura entra in vigore domenica e non riguarderà i lavoratori frontalieri e il trasporto su strada. Sue amanti furono Françoise Babou de La Bourdaisière[33] (madre di Gabrielle d'Estrées, futura famosa favorita di Enrico IV di Francia) e Renata di Rieu[34], dalla media nobiltà. Enrico III fu una figura controversa per i suoi contemporanei. Alla fine furono proprio gli estremisti cattolici a porre fine al regno dei Valois. L'immagine del re, fortemente criticata dai pamphlets della Lega e dal clero parigino si deteriorò anche negli ambienti popolari. Enrico III: Valois: 1574-1589: Protagonista della lotta dei tre Enrico contro Enrico di Guisa (cattolico) ed Enrico di Borbone (protestante). Guarda le traduzioni di ‘Enrico III di Francia’ in inglese. Molto presto tra lui e gli ambienti cattolici cittadini, il cui malcontento andava crescendo, si creò un fossato. Salendo sul trono francese, Enrico III si trovò davanti un paese diviso, dove la sua autorità era solo parzialmente riconosciuta. [38] Nel libello Le réveil-matin des Français (1574) fu persino accusato di incesto con sua sorella Margherita.[39]. Ma il 2 agosto 1589, Enrico III morì assassinato da Jacques Clément, frate domenicano, appartenente alla Lega. Il 17 marzo 1564, data della sua cresima, prese il nome "Enrico"; nel 1566, fu nominato duca d'Angiò. Sfortunatamente, le ambizioni politiche di Luigi, principe di Condé, che ambiva al trono, provocarono una forte rivalità tra lui ed il principe, che innescò la ripresa delle ostilità tra il re e i protestanti di cui Condé era il capo. He entered Henry II of France's army and fought in the battle of St. Quentin (1557), where he was taken prisoner by the Spanish. Figuraccia di Macron: la Francia è tra gli ultimi paesi al mondo nella... Idrogeno, anche la Francia comincia a colorarsi di verde, Camion e sicurezza, l'adesivo che fa discutere in Francia, Addio ad acconti e saldi con prelievo mensile, Sono i commercialisti i nuovi controllori del fisco, Superbonus, le pertinenze non penalizzano il benefit, Il socio di cooperativa può essere artigiano, Zingaretti: Conte e Gualtieri intoccabili. Negli anni ottanta, gli storici Jacqueline Boucher e Pierre Chevallier hanno contribuito a riabilitare l'immagine dell'ultimo sovrano della dinastia Valois. Nato nel castello di Fontainebleau, era il quarto figlio del re di Francia Enrico II e di Caterina de' Medici. [11], Il 10 settembre avvenne la cerimonia di giuramento a Notre-Dame de Paris e tre giorni dopo, nel palazzo di Giustizia, Enrico ricevette il diploma del decreto d'elezione. Fu consacrato a Reims il 13 febbraio 1575 con il nome di Enrico III e il 15 febbraio sposò Luisa di Lorena-Vaudémont. Dopo la pace di Saint-Germain, Caterina de' Medici iniziò una serie di trattative matrimoniali per i suoi figli: dopo le nozze del re con la figlia dell'imperatore Massimiliano II, per Enrico pensò a Elisabetta I, regina d'Inghilterra, ma il duca rifiutò la proposta per motivi religiosi. Enrico III di Valois. [15], Il giorno seguente Enrico entrò a Lione, ma volle fare il suo ingresso in maniera non ufficiale poiché non era stato ancora consacrato. Il sovrano fu in particolare preso di mira dalla storiografia protestante, soprattutto dopo la notte di san Bartolomeo, e da quella borghese che ne criticava l'immoralità di cui era stato accusato. [8], Il 19 agosto seguente arrivarono a Parigi duecento notabili polacchi che portavano la corona al loro nuovo re. A Nancy, il re di Polonia e il suo seguito furono ospitati da sua sorella Claudia di Valois e del cognato Carlo III di Lorena. Nel 1575, il sovrano scelse di sposare Luisa di Lorena, che pare somigliasse molto a Maria di Clèves. Després de l'assassinat d'Enric III de França el 1589, va donar suport al futur Enric IV de França en les seves disputes amb la Lliga Catòlica. Questo non gli impedì di partecipare a diverse campagne militari come quella contro il principe di Condé a Jarnac. [36] Questa intimità non impedì a Enrico III di continuare le sue avventure galanti con varie donne (Demoiselles d'Assy, di Mirandola, di Ponto, Stavay, o una sorella di Gabrielle d'Estrées[37]) anche dopo il suo matrimonio, seppur in maniera più discreta. I testi che accusarono di omosessualità il sovrano provengono da pamphlet scritti da esponenti della Lega, dagli ugonotti o dai Malcontent. Morì infatti a Saint-Cloud il 1º agosto 1589 accoltellato da Jacques Clément, un frate fanatico, pochi mesi dopo aver ordinato l'assassinio degli ambiziosi fratelli Guisa, Enrico e Luigi. Passò poi in Italia. Questi complotti, sventati in parte dalla regina madre e dalla disorganizzazione degli stessi fautori, miravano ad attuare un colpo di stato e mettere sul trono di Francia il cadetto dei Valois. Il 23 dicembre 1588, il re fece assassinare il duca Guisa dai Quarantacinque, la sua guardia privata, mentre esponenti della Lega e parenti del Guisa erano messi in arresto nel castello di Blois. Enrico III era il quarto figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici. Nel corso del suo viaggio italiano al rientro dalla Polonia nel giugno 1574, incontrò a Venezia la bellissima e famosa Veronica Franco, una cortigiana veneziana molto conosciuta all'epoca, della quale divenne amante. Stemma. Enrico III rese anche l'etichetta di corte più rigida, anticipando così quella di Versailles di un secolo più tardi. Riguardo a questo argomento è notevole il contributo di Nicolas Le Roux, si veda in particolare il libro: Le conclusioni dello studioso sono citate da Éliane Viennot (Viennot,1994. [23], Nel frattempo, il re aveva ordinato a dei commissari di informarsi sul riscatto de demanio e sul modo di alleggerire l'imposizione fiscale al popolo. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono forti simpatie. Sia il fratello Francesco, duca d'Alençon che il re di Navarra finirono col lasciare la corte e prendere le armi. Inoltre non amava l'attività fisica pur essendo uno dei migliori spadaccini del regno. Pochi film trattano di Enrico III. Il re ordinò di cacciare gli eretici dalla Francia e soprattutto dichiarò guerra all'ugonotto Enrico di Navarra, suo potenziale successore. Il cambio di dinastia non permise la riabilitazione di questo re beffeggiato, nonostante le perorazioni della regina Luisa e della duchessa di Angoulême. Conscio dello stato precario di salute in cui il fratello versava da mesi, aveva compiuto alcuni preparativi per il viaggio ma in modo poco accurato. Venne inizialmente battezzato con i nomi di Alessandro Edoardo e nominato duca d'Angouleme. Malgrado il fratello minore di Carlo, Francesco duca d'Alençon, e il cognato Enrico avessero senza indugio ratificato l'atto, Caterina era preoccupata dalla situazione politica turbolenta. Fu continuatore della politica della madre, Caterina de' Medici, nell'escludere dagli affari dello Stato i nobili delle grandi famiglie aristocratiche che non avevano mai cessato, sin dall'inizio delle guerre di religione, di scontrarsi per il potere. Entrato nell'esercito di Enrico II di Francia, combatté nella Battaglia di San Quintino ove fu fatto prigioniero dagli spagnoli. Nel 1593 si converte al cattolicesimo. Sotto la spinta della Lega cattolica e del suo capo Enrico di Guisa, Enrico III firmò il Trattato di Nemours (7 luglio 1585). Allo stesso tempo, la sua passione per Maria di Clèves era conosciutissima e le numerose lettere che le scrisse ne sono ancor oggi la prova.

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