La Pittura Metafisica nasce con Giorgio De Chirico (greco di nascita e vissuto in Italia e Francia) intorno al 1919, il pittore che ha sempre rifiutato tutti i linguaggi dei movimenti delle avanguardie e dei loro derivati, disprezzandoli apertamente e considerando nullo il loro valore artistico. Questo lo porta ad accostare oggetti tra loro incompati-bili creando situazioni inquietanti. Vediamo il quadro qui di seguito: Realizzati con lo stile da illustratore, a tra… Le famose piazze dipinte da De Chirico, assumono strane identità che collegano l’inconscio o meglio, la Coscienza extrasomatica a quelle dimensioni che paiono svilupparsi in diversi piani, in realtà parallele che si snodano in mondi solo apparentemente conosciuti ma in vero collocati oltre la soglia del piano fisico. Si tratta essenzialmente di una disposizione e di un atteggiamento, non già di teoria o di cultura, disposizioni che non concernono il solo dominio mentale ma investono anche quello del sentire e del volere, informano il carattere, si manifestano in reazioni aventi la stessa sicurezza dell’istinto, danno evidenza ad un lato significato dell’esistenza. La responsabilità permanente del creatore verso se stesso e verso il mondo non è una parola vuota: aiutando l'universo a costruirsi, l'artista mantiene la sua dignità personale", Henry Matisse ad André Verdet nel 1954 (Escholier 1956). Difficile immaginare che cosa si possa inventare con quei rottami del passato. Quelle strane facce con tre, quattro, cinque occhi e quell'unica bottiglia che sembra moltiplicarsi sotto lo sguardo di un osservatore che gli gira intorno. Si è recentemente tenuta a Roma una mostra intitolata Metafisica. Metafisica e Surrealismo RICHIESTE: scegliete per ogni movimento una rosa di 4/5 parole che possa identificarlo e individua le principali differenze con il resto delle avanguardie Di seguito trovate i due PDF due brevi video relativi alla Metafisica e al Surrealismo Non vi è alcun bisogno di superare il reale verso un mondo surreale poiché oltre la realtà, per chi sa vedere, c'è ancora e sempre la schietta, bruta e sana realtà. Sogno e realtà, antico e moderno, fantasia e verità, si fondono creando ambienti misteriosi dove il colore è steso con precisione e con un netto contrasto di luce e ombra, di chiaro e scuro. Gorgio de Chirico Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De Chirico, lo scopo della pittura metafisica. Non si tratta qui di sinistra o di destra, poiché entrambe le parti si dimostrano alquanto incapaci di promuovere nuove idee. Surrealismo * a cura di Giada Ammirati (Liceo Berchet, a.s. 2011-2012) Il Surrealismo è un movimento artistico-letterario nato ufficialmente in Francia nel 1924, ad opera di André Breton, con la pubblicazione del "Manifeste surréaliste". I cubisti ed i futuristi italiani si accorgono che il fattore che sta cambiando tutto è la velocità con cui ormai l'uomo contemporaneo percepisce il paesaggio, soprattutto quello urbano. Adottando un punto di vista mobile, la pittura riesce di nuovo a sintonizzarsi con i fenomeni reali. Stiamo parlando del “Surrealismo”, movimento culturale del Novecento la cui genesi vede la luce a […] I progressi introdotti dalla tecnica mutano i rapporti sociali, economici, politici ma, soprattutto, essi contribuiscono a mutare il rapporto ideale dell'uomo con il mondo. Giordano Bruno tra Platonismo e Naturalismo – Michele Perrotta, “Dioniso Legami (Lussuria Futurista in Porno, mistica e creazione di Eros Fantastico)” – Vitaldo Conte, L’eredità degli antenati, quarantasettesima parte – Fabio Calabrese, Giordano Bruno tra l’Uno ed il Molteplice – Umberto Bianchi, Una nuova Medusa appare a New York – Giuseppe Barbera, Antropologia del Carnevale – Walter Venchiarutti, Le armi e gli armamenti italiani dal 1935 al 1945 – speciali e segreti –, https://www.youtube.com/watch?v=18m7ssl8wzg, https://www.youtube.com/watch?v=tViqMOXpZHI, https://www.youtube.com/watch?v=xtqoFzyvpDo. Surrealismo verista e surrealismo astratto. Cézanne muore nel 1906. La pittura Metafisica non sfugge a tale postulato. Surrealismo nell'arte: significato, opere e artisti del movimento nato dalla personalità di Breton, autore del manifesto, e che conta tra gli esponenti Magritte Verso la fine dell'Ottocento, in un mondo che ha preso a muoversi a velocità crescente, tutto ciò inizia a vacillare. decreto “Natale”), pur essendo in vigore dal 19, produce i suoi effetti dal 24 dicembre 20[...], Intervista al professor Paolo Lissoni sul Covid-19 e sulla ricomposizione dell’uomo e della scienza. Fortemente dotato a livello paranormale, nella sua autobiografia dal titolo Ricordi, sogno riflessioni, Jung esordisce con queste parole: “La mia vita è la storia di un autorealizzazione dell’inconscio”. Soprattutto nelle città, l'illuminazione elettrica, i nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto mutano le abitudini ed imprimono accelerazioni mai prima sperimentate dagli uomini. Per gli artisti della Metafisica, la pittura non è uno strumento di Imitazione e conoscenza del reale; essendo dotata di un linguaggio completamente autonomo, essa costruisce il proprio mondo che vive in uno spazio irreale e fuori dal tempo, nella mente e nell'intelletto umano. Certamente la metafisica ed il surrealismo hanno avuto il pregio di esprimere un malessere, ma l'arte non può essere solo denuncia. Le opere surrealiste sono caratterizzate dal senso del vuoto, abilmente dipinto in una prospettiva innovativa, che costruisce un'atmosfera ricca di … Per alcuni anni de Chirico conduce la propria ricerca sostanzialmente isolato. Quando, tra il 1910 e … Il surrealismo è quindi il tentativo di esprimere l'"io" interiore in piena libertà, emancipandolo dai meccanismi inibitori e dalle catene dalle quali è avviluppato. Altre tele presentano, invece, degli ambienti di vario tipo in cui si vedono mappe, squadre, righelli e macchinose costruzioni geometriche. Qui iniziano le mie riflessioni: Noi ricordiamo Giorgio De Chirico per delle opere realizzate intorno al 1915; opere che vanno sotto il nome di pittura metafisica. Da questo conflitto interiore scaturiscono le distorsioni prospettiche, i cieli oscuri, le illusioni ottiche, le ambigue realtà di quadri dentro ai quadri. Il surrealismo è influenzato anche dalla pittura metafisica e dalla psicanalisi delle teorie psicoanalitiche di Freud, aprendo le porte dell’arte al mondo dei sogni. La presenza di forme androginiche nel contesto dell’opera di De Chirico è palese. Dopo aver visto la mostra, ho riletto ed aggiornato le mie riflessioni che propongo qui con l'intento di offrire un approccio diverso da quello che la critica ufficiale ha fornito. La storia dell'uomo dimostra che magie, misteri, enigmi ed illusioni ottiche possono servire per tentare di metabolizzare una realtà che ancora non si riesce a comprendere, ma non per compiere progressi reali. La realtà si diversifica e diventa sempre più complessa ma la pittura ne segue le variabili forme. Un modo di dipingere che, ancora oggi, noi comunemente identifichiamo con termini quali pittura realistica, figurativa o rappresentativa. Da lì parte Mondrian che riesce a ricostruire uno spazio classico su basi completamente nuove. Anche l'arte potrebbe contribuire a risvegliare la ragione se alla funzione didattica, che ogni mostra d'arte dovrebbe avere, fosse attribuito un peso maggiore. In quegli anni non ha ancora un'identità precisa. Da queste sue esperienze disseminate negli anni comunque estrapolò le sue teorie sulla coscienza, fortemente influenzate dall’antico pensiero gnostico, il movimento magico-religioso dai contorni ermetici (dottrina ermetica), sviluppatosi soprattutto nel II, III secolo nell’ambito del cristianesimo esoterico-iniziatico, del quale costituiva la maggiore tendenza eterodossa. Da questo punto di vista, il futuro degli italiani non appare molto promettente. Le macchinose costruzioni geometriche, le squadre, le ciminiere e le locomotive sono simboli del moderno mentre, tutto il resto nei quadri di De Chirico proviene da un mondo antico: le architetture classicheggianti, le colonne, i capitelli, i monumenti, i busti di gesso. La Pittura metafisica La pittura metafisica crebbe quindi in Italia, a Ferrara in particolare, a partire dal 1916. La pittura metafisica prende inizio grosso modo tra il 1912 e il 1914. Il pittore olandese trasforma il punto di fuga della prospettiva rinascimentale (un punto fisso) in un rapporto (le rette perpendicolari), vale a dire, in un punto mobile. Ma qui si esce dal mondo della cultura per entrare in quello del commercio, delle mode, degli azzeccagarbugli della cultura spettacolo che devono far funzionare il grande e redditizio circo del consumo a cui partecipa ignara una gran massa di gente che potrebbe, invece, capire e godere fino in fondo dell'arte moderna e contemporanea se una vera opportunità in tal senso gli venisse offerta. Alchimiche assonanze percorrono i suoi dipinti e confluiscono nell’ignoto, nel mistero, il vero mistero che è l’uomo stesso, anche se egli non ne è consapevole. Non a caso affermava che esiste un’indipendenza dell’anima da spazio e tempo, ampiamente dimostrata dai fenomeni extranormali. La recensione che ho letto su Repubblica Arte vanta un allestimento della mostra metafisica "scabro ed essenziale, dove gli apparati didattici sono inesistenti per evitare di intaccare una lettura drastica e netta del percorso". Il tema dell’inconscio e delle dinamiche scaturenti da una analisi profonda dell’essere nascosto, è stata al centro di una ricerca pittorica e visiva (film) che nasceva da un intimo desiderio volto a scandagliare i recessi remoti della mente e dell’anima. La realtà sfugge a ciò che si è creduto essere la sua rappresentazione. Tutto il mondo visibile converge ora verso un punto mobile e dunque non più assoluto come il punto di fuga dello spazio prospettico. Questi pittori affrontano la sfida e capiscono che bisogna mettere tutto in gioco, soprattutto, occorre mettere in gioco la postazione fissa da cui, per almeno quattro secoli, l'uomo ha osservato e creduto di conoscere il mondo. Giorgio de Chirico, Poesia d’estate, 1970 Siamo a Parigi nei primi anni del XX secolo e Giorgio de Chirico, un giovane ragazzo di appena ventitré anni, inizia a sperimentare una nuova tecnica pittorica a cui in seguito darà il nome di Metafisica. Quando scrivo, lo faccio essenzialmente per spiegare le ragioni dell'occhio e difendere quelle che io, oggi, considero essere le ragioni dell'arte. "Dite ai giovani artisti che il mestiere di pittore non ha niente a che vedere col dilettantismo ed è assolutamente refrattario a storie di moda, di bluff o di speculazione. La coscienza dell'artista è uno specchio puro e fedele dov'egli deve poter riflettere la sua opera, ogni giorno, appena alzato, senza timore di arrossirne. Renée Magritte dipinge molto fedelmente una pipa e poi, sotto il quadro, scrive: "Ceci n'est pas une pipe" (Questa non è una pipa). Corrisponde, infatti, a una tappa particolare nell'evoluzione stilistica del lavoro di Giorgio de Chirico. I pittori Impressionisti e poi quelli Cubisti, intuiscono che se la loro arte vuole rappresentare la nuova realtà, essa dovrà mutare i presupposti su cui si fonda. Jung approfondirà in particolare il pensiero dello gnostico Basilide (metà del II secolo d.C.), che contribuirà a illuminare le teorie junghiane e lo avvicinerà alla Grande Opera alchimica. Lo stesso Salvador Dalì (1904-1989), uno dei massimi esponenti del Surrealismo, era fortemente contrario a queste inflitrazioni e rimase sempre su posizioni conservatrici. Con un simile paradosso egli ci vuole dire che l'immagine di un oggetto, quando anche reso con tutta la possibile fedeltà, non è il vero oggetto. La svolta surrealista avviene dopo la visione di un quadro di De Chirico, “Canto d’Amore”, dove sul lato di un edificio sono accostati l’enorme testa di una statua greca ed un gigantesco guanto di lattice. Peccato che tante occasioni e tante risorse pubbliche vadano sprecate. - … L'opera di Cézanne è la chiave di volta che dal passato getta un ponte verso il futuro; verso un nuovo modo di vedere che, attraverso l'opera dei cubisti, giungerà a maturazione solo con il Broadway Boogie Woogie, ultima tela dipinta da Piet Mondrian nel 1943. Storia della metafisica 2.1 La m. classica. I celebri manichini asessuati lo confermano. Andrea, quello che di certe sue rispostine m... Leggi commento ». Un precedente importante per il Surrealismo è la pittura metafisica di De Chirico che cerca di cogliere l’essenza intima delle cose al di là della loro apparenza sensibile. Si è recentemente tenuta a Roma una mostra intitolata Metafisica. Un mondo, anzi un Universo, in cui si muovono curiosi personaggi, situazioni al confine tra paradosso e magia. Il surrealismo si sviluppò a partire dal 1924 in continuità al dadaismo come rifiuto del formalismo cubista e come celebrazione dell’irrazionale. Non mi stupisco nel vedere certi politici italiani proporre al Parlamento Europeo Giorgio De Chirico come simbolo della cultura europea. In questo, il mercato internazionale gli da una mano con tutta la recente fiera di Neo Trans e Post che, in sostanza, vogliono tutte dire: incapacità di formulare visivamente il presente. Rinveniamo in tale analisi sperimentale -a nostro giudizio- l’esperienza e l’influenza del lavoro dello Psicologo, analista e psichiatra svizzero, uno dei padri della psicoanalisi assieme a Sigmund Freud, Carl Gustav Jung (1875-1961), che fu anche studioso di medianità e fenomeni paranormali. Cioè alla corrente di cui De Chirico fu il principale esponente. Installazioni Di Arte Murales Street Art Paesaggi Pittura E Disegno Illustrazioni Surrealismo Pittura Bellissimi Sfondi Immagini Jacek Yerka, 1952 ~ Sogno Surrealista Jacek Yerka, pittore surrealista Polacco, nato a Torun in Polonia, vive e lavora con la sua famiglia, in … Nel 1905 Albert Einstein sostiene che spazio e tempo sono indissolubilmente legati. Egli sosteneva a riguardo che l’esistenza temporale interiore è parallela a quella esteriore, e per tale ragione noi esistiamo parallelamente in entrambi i mondi, cosa di cui di tanto in tanto ci coglie l’intuizione. La locomotiva è un simbolo dei dinamici ritmi che la vita moderna porta con sé. L’unico desiderio che la sua pittura manifesta è quello di "sentire il silenzio del mondo", come egli stesso scrisse. La coscienza dell'artista è uno specchio puro e fedele dov'egli deve poter riflettere la sua opera, ogni giorno, appena alzato, senza timore di arrossirne. Per quanto riguarda la pittura, il surrealismo diede luogo a due tendenze: una verista e una astratta. Non conosciamo alcun tipo di coscienza, né potremmo immaginarne una che sia priva di un Io. ecc. ) Principale teorico di tale corrente fu il poeta André Breton, influenzato in questa ricerca dal pensiero freudiano legato all’inconscio, ai sogni e al simbolismo onirico che ne deriva, formulato da Freud nel 1900. Jung intravide in questo postulato la possibilità che l’uomo rappresentasse il ponte teso sull’abisso fra questo mondo, il regno dell’oscurità (l’astrale, da astreo, ossia privo di luce) e il regno luminoso e celeste. scritti teorici / riflessioni sulla pittura metafisica e surrealista. Per fortuna non gli si da gran peso ma ciò é un'ulteriore conferma della superficialità (per usare un eufemismo) che oggi regna in Italia sopra la cultura visiva. L'essenza della pittura metafisica è questa malinconica, triste nostalgia per un mondo che, sotto i loro occhi, si va sgretolando. Abbiamo detto che la nuova corrente culturale-pittorica venne ispirata dalla pittura Metafisica de chirichiana, vero e proprio stile che affonda nei recessi più nascosti della mente in maniera quasi esoterica, in cui le atmosfere dal sapore classico e magico sembrano echeggiare nei dipinti del grande artista. Pittori come De Chirico registrano tutto ciò con malinconia. L'avanguardia è un'altra cosa. Ciò che vediamo non è più un essere umano ma un'impalcatura d'uomo. Le prospettive impossibili, le piazze desolate su cui si allungano ombre di oggetti che il dipinto non ci mostra; ombre inquietanti di una realtà incombente che la pittura non riesce più a comprendere. Il Futurismo è chiassoso, vitale, La Pittura Metafisica è uno dei grandi contributi dell'Italia alle avanguardie storiche del '900, passaggio indispensabile per la nascita del Surrealismo. Cinquecento anni dopo si può essere degni della grande tradizione passata solo se se ne condivide lo spirito di scoperta, invenzione e progresso e non già ripetendone passivamente le forme esteriori. Il cubismo, il costruttivismo, un certo futurismo guardano avanti. Nelle prime opere cubiste di Braque e Picasso la quarta dimensione (il tempo) si lega allo spazio e, sulla tela, un oggetto prende tutte le forme che appaiono mentre lo si osserva da una postazione mobile. Se la realtà moderna poggia sul movimento, sulla simultaneità e sulla complessità, non ci si poteva augurare di meglio che qualcuno si preoccupasse di adattare le coordinate dello spazio antico a quelle dello spazio reale in cui noi oggi, di fatto, viviamo. Le opere surrealiste sono caratterizzate dal senso del vuoto, abilmente dipinto in una prospettiva innovativa, che costruisce un’atmosfera ricca di ambiguità e … Non può esistere alcuna coscienza, senza qualcuno che affermi: “Io sono conscio” ”. Lo spazio prospettico è un sistema di rappresentazione visiva che si basa su di un rapporto costante fra un osservatore che sta fermo in un determinato punto ed un oggetto od una serie d'oggetti o un paesaggio, anch'essi pressoché fermi, di fronte all'osservatore. Le ultime tele di Cézanne sono già cubiste. La pittura di De Chirico, Magritte, Dalì, Ernst ha chiuso gli occhi di fronte alla nuova realtà rincorrendo sogni e miti passati. La luce sul fondo, quasi spettrale, genera inquietudine, si affaccia in un luogo sconosciuto e, la stasi dei personaggi, conferisce a tutta la scena un sapore di immoto, un senso di attesa, mentre il bagliore che si promana dal basso del fondo, assume il ruolo di benefica conclusione. Basta osservare con le lenti giuste. Ho letto l’articolo, mi interessa molto l’argomento per una ricerca universitaria.. volevo sapere se il collegamento Jung-de chirico ha delle basi chiare, anche bibliografiche, comunque se l’artista ha dichiarato di essersi in qualche modo ispirato alle teorie dello psicoanalista oppure no?grazie molte, l’articolo mi è piaciuto, Il decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172 (c.d. È la luce della coscienza risvegliata che allude al risveglio dell’Io addormentato, alla nuova consapevolezza, frutto di chi sa ritrovare la sua vera essenza, di quanti percorrono la strada, la via, il sentiero che conduce nelle regioni altre, illuminate dalla Lux rivelatrice, suprema Conoscenza. La responsabilità permanente del creatore verso se stesso e verso il mondo non è una parola vuota: aiutando l'universo a costruirsi, l'artista mantiene la sua dignità personale" Henry Matisse ad André Verdet nel 1954 (Escholier 1956) Sullo sfondo degli scenari urbani una locomotiva fumante appare come l'unico elemento dinamico in un mondo di oggetti fermi. Oggi ti parlerò di una delle più importanti correnti artistiche del Novecento, il Surrealismo.Molti degli artisti del movimento surrealista, costituiscono i nomi più importanti della storia dell’arte contemporanea, ed oggi ti farò conoscere quali sono le caratteristiche del surrealismo arte, cosa contraddistingue il pittore surrealista da tutti gli altri e molto altro. Spesso la locomotiva si nasconde dietro ad un muro, quasi a significare che la tecnologia sia un elemento estraneo e misterioso. Io non sono un critico d'arte bensì un artista. Chi, come tanti in Italia, esalta il Rinascimento, restando ancora oggi attaccato ai suoi stereotipi formali, in realtà lo nega nella sostanza, mortificandone lo spirito più vero che fu quello di innovare e non già di conservare. In quegli anni si stava affermando il Futurismo e la Pittura Metafisica era l'esatto contrario: Nel futurismo è tutto dinamismo e velocità; nella metafisica predomina l'immobilità più assoluta. In questi dipinti il cielo è spesso scuro, anche di giorno. Già gli Impressionisti e poi i Cubisti, accolgono invece gli stimoli della nuova nascente realtà con interesse e partecipazione. foto ©victoryproject/lorenzo merlo Intervista [...], Stirner diceva che di fronte all'esigenza personal... Leggi commento », Il problema non è il confronto tra le varie tipol... Leggi commento », Ho due cose da dire, non so so se le condividi. Effettivamente, a cavallo dei due ultimi secoli la realtà cambia in modo drastico. Secondo la visione ermetica di Basilide, esiste nell’essere umano una duplice valenza, identificabile nel dualismo cosmico, nel quale convergono luce e tenebra scaturenti dall’incontro tra il mondo terrestre e quello celeste. Non fu questo la quintessenza dello spirito rinascimentale? (…) Se la nebbia si solleverà apparirà chiaro che è la visione del mondo ciò che, di là da ogni cultura, deve unire o dividere tracciando invalicabili frontiere dell’anima: che anche in un movimento politico essa costituisce l’elemento primario, perché solo una visione del mondo ha il potere di cristallizzare un dato tipo umano e quindi di dare un tono specifico ad una data Comunità.”, Ciao. Questi vincoli che ne limitano la libertà non sono altro che un retaggio degli insegnamenti che, fin da bambini, ci costringono ad essere come la società vuole che siamo. Da questa interpretazione prenderà vita il concetto junghiano di Supercoscienza o Coscienza extrasomatica, molto vicina all’immagine simbolica dell’Ermete interiore, il vero tempio delle pratiche alchimiche. La metafisica a Roma; Sironi a Bologna. Sperimentare, inventare. Oltre al fisico, c'è ancora fisico. Astraendo dalle apparenze, la nuova pittura riesce a rappresentare tutta la complessità senza restare con il naso appiattito sulla miriade di mutevoli aspetti particolari che inibiscono una visione di più ampio respiro. Nato a Lessines nel 1898, e deceduto a Bruxelles nel 1967, René Magrittestudia all’Accademia di Bruxelles e muove i primi passi da pittore nell’ambito delle avanguardie del ‘900, assorbendo le influenze del Cubismo e del Futurismo. Il mondo classico, con i suoi spazi certi e misurati, si disintegra. La pittura metafisica era in poche parole tutto questo: probabilmente De Chirico nella sua opera ha fatto la più grossa opera di catarsi mai vista in altro artista: esprimendo le sue angosce, i suoi desideri, i suoi sogni si è così liberato anche dei significati nascosti e coperti delle sue emozioni. L'audacia compositiva di Giotto, la curiosità intellettuale di Paolo Uccello, la sublime composizione di Piero della Francesca, la sete di conoscenza che mosse Leonardo da Vinci. I paradossi visivi, ai quali i pittori metafisici e surrealisti sottomettono lo spazio delle loro tele, sembrano un'implicita ammissione della difficoltà di esprimere una nuova realtà con i tradizionali mezzi della pittura. Il suo universo immobile di oggetti stanchi è il canto del cigno di un mondo che va scomparendo. In altri dipinti metafisici pare di vedere una natura striminzita: della frutta su di un tavolo, due carciofi inseriti in improbabili scenari oppure un'umanità impietrita evocata da manichini o, ancora da una figura umana che si compone ormai di soli frammenti tecnologici.

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